Buongiorno Dottore,
Ho eseguito un'altra ecografia molto più accurata, in seguito a un riacutizzarsi del dolore facendo stretching (forse si è staccata un'aderenza?), ma il responso mi sembra sconfortante:
Sono tuttora presenti numerose aree di importante alterazione ecostrutturale, di aspetto prevalentemente ipoanecogeno, al terzo medio prossimale di mm 10.7 e 9.9, in sede paraombelicale con raccolte fluide di mm 18.9 e 16.4, con retrazione fibrotica del muscolo che misura mm 4.9 rispetto ai 7 del controlaterale.
Anche in sede prossimale paracostale è presente alterazione post distrattiva, con possibile reazione calcificata.
Secondo il radiologo non c'è più niente da fare, perché il muscolo è rovinato, per cui dovrei stare lontano dalla palestra per un anno e sperare che il riposo migliori la situazione; ma mi sembra un consiglio che può causare l'atrofia muscolare.
Secondo il medico sportivo, invece, troppe Tecar® sono dannose e ormai inutili, e posso solo fare stretching. Non ho capito però se lo stretching può davvero allungare la cicatrice o se ormai è tardi, dato che la lesione risale a 6 mesi fa, ed è praticamente chiusa da 4 mesi e mezzo.
Davvero non posso fare niente di più, per accelerare l'assorbimento delle raccolte fluide ed evitare un consolidamento delle calcificazioni? La retrazione mi espone al rischio di altri strappi, dovrò quindi smettere di allenarmi o posso riprendere in modo progressivo? La ringrazio per l'attenzione e spero mi dica che posso migliorare almeno in parte la situazione.
Cordiali saluti