Buonasera dottor De Filippo,
innanzitutto grazie per il bel servizio che offre on line e che ho scoperto casualmente; anche se "diagnosi" nn se ne possono fare, un consiglio dato con estrema professionalità e gentilezza, come ho potuto constatare,non può che far bene!
Mi scuso anticipatamente per la prolissità del mio messaggio, ma per meglio fornire un quadro dettagliato, non avrei saputo riassumere di più di cosi!
Se ha 10 minuti di tempo da perdere, Le illustro il mio caso e i dubbi che ho.
Ho 29 anni, 4 anni fa rportai un trauma "rugbystico", cosi mi è stato detto, durante una partita di calcetto (rovinosa caduta con addosso il peso di un mio amico), e gli esiti sn stati una lesione parziale dell'intero "pivot centrale", dunque sia del LCA che del LCP. (a dire il vero anche l'LCM ma poi pare si sia cicatrizzato).Ho consultato alcuni suoi colleghi e un dottore in merito al LCP si è espresso in termini di rottura totale, gli altri hanno confermato la lesione parziale di enrambi, pur specificando che il post. è quello che ne è uscito peggio rispetto all'anteriore, il cui trauma è piu riconducibile a un trauma di tipo "distrattivo" (e il posteriroe nn si lesiona quasi mai, che fortuna!
)
Per ora x motivi di lavoro (sn un povero precario!) non mi sono operato, e senza troppe lacrimucce, x non "sfottere la mazza di San Giuseppe" come si dice dalle mie parti sudiste
evito sport a rischio,quali proprio il calcetto che ormai odio cordialmente
cercando di rinforzare un po' la gamba con dellgli esercizi isometrici. .Nella vita quotidiana nn ho cedimenti, ora pero da quando un annetto ho anche interrotto laginnastica, quella piu seria che facevo in palestra, (motivi di tempo e ahime anke pigrizia lo ammetto!), e i fastidi a livello algico sn un po' magiori risprtto a quando lo allenavo...dipende da una sorta di sovraccarico funzionale, cosi mi è stato spiegato... in particolare si sono leggermente acuiti e stabilizzati questi doloretti dopo che x un paio di settimane di fila (Le parlo di inizio anno) feci un sacco di accovacciamenti x motivi di lavoro, che è impiegatizio x fortuna, ma in quel peeriodo mettemmo a posto l'archivuio e dunque mi improvvissai magazziniere..
ora riguardo una possibile ricostruzione ho interpellato vari ortopedici e sia da quello che mi han detto, sia da alcune info raccolte da me in modo profano, sono arrivto alle seguenti conclusioni (constatando con piacere che di fronte a casi di lesioni copmbinate e non singole, dottrina e letteratura ortopedica si sbizarriscono letteralmente
)
fermo restando che anche se verrò operato non so se potrei tornare a giocar a calcetto anche tra amici, nn sn mai stato un grande giocatore (uno di quelli scarsi che fanno solo numero e a chi nn passano mai la palla x intenderci!
), e psicologicamente dopo na botta simile nn credo ce la farei, se mi dovessi operare sarebbe piu che altro come investimento per evitare futuri problemi artrosici (è stato onestao chi comunque mi ha detto che un ginocchio operato potrebbe comunque presentare problemi artrosici ugualmente!): da cio che mi è stato detto e da alcune info raccolte in modo profano da me stesso, quando si parla di intervento, sono arrivato alle seguenti conclusioni:
1) c'è chi mi opererebbe solo l'LCA rinforzando il quadricipite x sopperire al deficit del LCP che si opera raramente da quanto ho capito (in effetti si rompe anche raramente, io sono riuscito anche in questo), perchè i risultati non sono brillanti come la ricostruzione del LCA.
2)c'è chi mi farebbe un "tagliando completo" LCA-LCP, con prelievo totalmente autologo, rotuleo (o quadriciptale) + gracile-semitendinoso
3)c'è chi mi farebbe smpre una ricostruzione combinata autologa, ma x nn indebolire troppola stessa gamba, un tendine lo preleverebbe da quella controlaterale.
4)c'è chi mi opererebbe con misto autologo-allograft da cadavere
5)infine c'è chi mi ha proposto il misto autologo-sintetico, indicato nel mio caso xke le fibre sintetiche aderirebbero a fibre gia presenti favorendone maggiormente la colonizzazione di tessuto sinoviale...
io sinceramente sono profondamente confuso! I chirurghi "autologhisti" vedono il legamento da cadavere e il sintetico come il fumo negli occhi, in qaunto il primo non è esente da rischi (seppur molto molto bassi) di rigetto o "importazione" di malattie infettive dal donatore, inoltre trattandosi di un tendine "morto" e sottoposto a vari trattamenti prima di essere impiantato,. il suo attecchimento da un puntodi vista meccanico funzionale nn è il massimo; un discorso piu o meno simile mi è stato fatto col sintetico (in passato generavano sinoviti e si rompevano!);
al contrario c'è chi preferisce una soluzione esterna per non indebolire troppo la gamba con due prelievi, "smontare" il rotuleo + gracile e semitendinoso vuol dire intacare sia l'apaprato estensore che quello flessore, e non è proprio il massimo in quanto allungherebbero forse di troppo i tempi di recupero (che resterebbe comunque incerto!) o peggio ancora intaccare la gamba omolaterale, che è sana, vorrei lasciarla se possibile cosi com'è!
Mi piacerebbe sentire un Suo consiglio, da un punto di vista fisioterapico (che è important e quanto e forse più della parentesi ortopedica operatoria) su come secondo Lei saeebeb meglio agire; Lei dottore si è mai trovato davanti casi post operatori così "disperati"?
fermo restando che ogni soggetto è diverso da un altro, questo è palese, in media quando si ababndonerebbero le stampelle e si potrebbe riprendere una vita normale dopo un doppio intervento di ricostruzione, sia completamente autologo (rotuleo + Graciel e semitendinoso) sia con l'ausilio di un tendine da banca? non Le chiedo quando potrei tornare a giocare a pallone, perchè come sopra, è l'ultimo dei miei pensieri!
Ringraziandola ancora una volta, e precisando ovviamente (nn devo manco farlo
) che è un topic aperto a qualsiasi amico del forum voglia dire la sua (pure per dirmi "quanto sei stato sfigato"
), Vi abbraccio tutti e vi auguro buona serata!
Andrea