Autore Topic: postlaurea: consigli  (Letto 14899 volte)

Offline silvia.srebot

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postlaurea: consigli
« il: Dicembre 27, 2010, 04:41:30 pm »
Salve, mi chiamo Silvia Srebot e ho 22 anni: ho trovato il suo indirizzo sul sito aifi e volevo farle alcune domande. Mi sono laureata il mese scorso in fisioterapia a Pisa. Non mi sono trovata un granchè bene specialmente perchè le lezioni son state fatte sempre da medici, che di riabilitazione sapevano ben poco e durante i tirocini ho accusato parecchio le continue tensioni dovute ai disaccordi tra medici e fisioterapisti. Insomma mi piacerebbe andare in posti dove so che potrei imparare e lavorare in modo un pò più adeguato e serenamente: mi han consigliato di spostarmi in emilia-romagna o in Francia: ma concretamente, come potrei fare a mettermi in contatto con studi/centri dove posso fare anche del tirocinio... Io il francese non lo so, ma stando in francia credo che in 2 o 3 mesi potrei impararlo.
Accetto volentieri concreti consigli o quant'altro.
grazie silvia srebot





Offline dr. Massimo Defilippo

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Re: postlaurea: consigli
« Risposta #1 il: Dicembre 27, 2010, 11:26:37 pm »
Silvia,
spero di poterti aiutare, anche se non sò come funziona la fisioterapia in Francia.
Sicuramente l'organizzaizone francese non è caotica come qui, non sò a Pisa, ma a Modena e Bologna per avere qualunque carta bisogna fare lunghe file ...

Forse in Francia gli anni di Fisioterapia sono 4, invece dei 3 italiani.
Dovresti fare domanda di convalida del titolo e provare a fare tirocinio in strutture private, considera che là non funziona come in Italia, anche i privati hanno tariffe convenzionate più basse di quelle italiane.

In Emilia Romagna la situazione credo sia la stessa che c'è in Toscana, io ho deciso che per imparare avrei dovuto fare corsi, del resto per attaccare macchine, fare massaggi e del movimento attivo credo che il tirocinio fatto all'università sia più che sufficiente.

Se scegli come me di fare tanti corsi privati di terapia manuale, c'è l'imbarazzo della scelta, io vado spesso a Bologna, Verona o Milano.
Il problema è che non esiste una metodica che guarisce tutti i pazienti, quindi bisogna imparare più tecniche possibili.
Nei corsi che ho fatto ho imparato soprattutto a valutare meglio i pazienti, quando esci dall'università non sai da dove iniziare e quindi non sai quale terapia utilizzare.
Una visita accurata è il 50% del trattamento, se curi la struttura sbagliata, anche se sei un genio, il paziente non guarisce.

Nel tuo messaggio parli di tensioni tra medici e fisioterapisti, cos'hai notato?

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista