Sono fermo per un infortunio per una infiammazione al tendine d'achille rimediata nella preparazione, forse troppo affrettata, della Maratona di Torino causata, penso, per sovraccarico( sono convinto che per me la causa dell'infiammazione sia stato l'aumento del kilometraggio in un periodo troppo breve dato che le mie distanze maggiori sono sempre state sulla mezza maratona, mentre per quel che riguarda le scarpe, uso mizuno da parecchi anni e non ho mai avuto problemi)
Buongiorno dottore e grazie per l'interessamento,
come ho già scritto in precedenza, non ho mai avuto problemi con il tendine d'achille e analizzando a freddo la mia preparazione ho potuto capire i miei errori.
Ho deciso di partecipare alla Maratona di Torino "solo" 2 mesi prima ( solitamente ne servono 3 mesi, 2 per un carico graduale con intervalli di scarico e l'ultimo mese per uno scarico defaticante ) e questo mi ha impedito di rispettare i tempi giusti con conseguente sovraccarico muscolare e tendineo.
Per quel che riguarda le scarpe, la mia corsa ha un appoggio neutro con una leggera supinazione e non ho necessità di plantari ( uso scarpe categoria A3 che sono adatte per le mie caratteristiche).
Il mio problema è di risolvere l'infortunio con i tempi dovuti, senza premura, per poter riprendere gli allenamenti senza timori e sembra che con la terapia adottata, ci siano dei buoni risultati.
Per il futuro quindi farò tesoro di queste indicazioni, con l'aggiunta di un paio di scarpe più morbide per gli allenamenti più lunghi (Nike Vomero 6 invece di Mizuno Ultima 2, notoriamente più dure).
Mario