Salve Dottore,
dopo i suoi preziosi consigli e anche per spirito di cronaca, mi sembra corretto riportare un aggiornamento sulla situazione attuale del mio bicipite femorale a più di 5 mesi dall'infortunio.
Alla vista, quando contraggo il quadricipite estendendo la gamba, si vede perfettamente lo strappo. In pratica, il mio bicipite femorale, si compatta in una specie di palla a metà coscia (dove inizia il vasto mediale), fino al ginocchio... il vuoto. Come diceva lei, ormai ho un tricipite e mezzo (... o un quarto!!!). In questi giorni, dopo un circa 2 mesi di ripresa dell'attività fisica, sto provando a ritornare in campo (con la dovuta cautela). La ripresa e l'allenamento, sono stati basati cercando di rinforzare tutta la struttura del quadricipite con esercizi in palestra (squat, leg press, leg exstension, ecc.), corsa in salita e saltelli.
Il dolore in fase di contrazione è scomparso totalmente, anche alla palpazione non avverto alcun dolore.
Per la contenzione muscolare, durante l'attività utilizzo un gambale in neoprene della CorSport.
Ho ancora problemi nel calciare, soprattutto quando provo ad alzare il pallone (quindi, calciando nella parte bassa del pallone) e quando provo a calciare di collo pieno, avverto una sorta di piccola fitta, causata dal repentino movimento di contrazione del muscolo. Gli "esperti", mi hanno detto che ancora i miei muscoli del quadricipite non riescono a "sostituire" totalmente la funzione del bicipite, quindi il movimento descritto ancora va a scaricare troppo sul muscolo compianto. Aggiungo io, è anche una questione psicologica!!! successivamente all'attività, NON avverto alcun dolore alla zona infortunata.
Ormai mi sono rassegnato, non ritroverò le prestazioni prima dell'infortunio. Ma sicuramente, potrò cercare di migliorare quelle attuali... con tanto allenamento mirato!!!
Cordiali saluti