Autore Topic: Strappo gemello laterale  (Letto 7426 volte)

Offline Gianluigi Pintus

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Strappo gemello laterale
« il: Febbraio 17, 2014, 07:29:55 pm »
Salve dottore.
Il 5 gennaio durante una partita di calcio dilettantistico cat. Giovanissimi mio figlio ha sentito un fastidio al polpaccio. Uscito subito dal campo abbiamo messo ghiacchio e aspettato un paio di giorni.
Non sto qui a spiegarle quello che mi hanno fatto passare con un'eco fatta male e una tecar fatta peggio.
Risultato un'enormita di danaro.

Il 31 vengo indirizzato da un fisioterapista che si accorge subito del problema e mi indirizza il giorno stesso a fare un eco.
Risultato: elongazione e distrazione su lesione pregressa recente con minima rottura fibrillare (12x3,6 mm del gemello laterale al III medio distale; non si osserva tumefazione e o versamento intra e perilesionale. Consiglia tecar o laser.

Fatte 8 sedute di tecar e il 14 rifatta eco.
Risultato: la restituito ad integrum con guarigione in fibrosi cicatriziale.

Oggi 17 ha ripreso con corsetta e strethcing e dopo mezz'oretta ha sentito le formiche nei piedi e poi un leggero fastidio proprio dove ha avuto lo strappo...

Secondo lei e normale? E' il caso di ripetere l'eco.
Help me

Grazie



Offline dr. Massimo Defilippo

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  • Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
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Re:Strappo gemello laterale
« Risposta #1 il: Maggio 16, 2014, 03:47:43 pm »
Gianluigi,
Non sò cosa intendi per ecografia fatta male e tecar fatta peggio, in ogni caso quando c'è un disturbo al polpaccio la cosa più importante da escludere è la Trombosi venosa profonda che si può verificare anche nei giovani.

Lo strappo muscolare si guarisce con la Tecar o altri trattamenti (per esempio laserterapia e ultrasuoni).

La formazione della fibrosi cicatriziale è normale, il muscolo non ritorna esattamente come prima, ma in questa situazione non si dovrebbere rompere ancora.
Per un mese dopo la lesione è possibile avere un po' di dolore e sentire una sensazione di qualcosa che tira.

Può continuare a giocare se il fastidio non lo obbliga a fermarsi.