Autore Topic: sciatalgia ricorrente  (Letto 21291 volte)

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sciatalgia ricorrente
« il: Aprile 19, 2011, 12:26:29 pm »
Egregio dott. Defilippo, ho letto il suo sito con molto interesse e La trovo particolarmente professionale ed esperta anche circa i problemi in cui sono incorso. Soffro da anni di sciatalgia (primo evento a 25 anni) dovuta a microtraumi per la corsa di cui sono appassionato oltremodo cosa che mi ha permesso negli anni giovanili di conquistare una maglia azzurra in maratona (2h14"53 il mio personale). Ora ho 55 anni e faccio l'insegnante di educazione fisica (quasi in pensione). Il malanno ricorre ogni qualche anno e negli ultimi anni con cadenza più ravvicinata e rimango fermo mesi prima di guarire. Corro con i piedi piuttosto rigidi sempre comunque su terreno erboso o sterrato, escluse le poche gare che faccio ancora anche se piuttosto lunghe (mezzemaratone e oltre).
Tutte le volte ho fatto riposo, non ho mai assunto medicine di alcun genere, ho fatto risonanze anche molto specifiche, raggi ecc. ma non hanno evidenziato nulla di particolare. Ho fatto qualche terapia di tecar e tanta, tantissima  ginnastica (è il mio mestiere) di tutti i tipi ma con pochi risultati. Ora sono fermo da 7 mesi, sono parecchio migliorato ma non riesco ancora a correre bene perchè avverto ancora un fastidio al gluteo sx e da supino a gambe tese se punto il tallone a terra sento dolore al nervo dietro la coscia. In questi ultimi giorni poi a causa di massaggio al gluteo (sospettavo sbagliando sindrome piriforme) con pallina da tennis ho infiammato piriforme e muscoli annessi nel gluteo.
Le scrivo perchè vorrei avere consigli per  avviare un accertamento approfondito e scrupoloso. Cosa devo fare per capire l'origine dei miei problemi in modo che possa poi svolgere una terapia mirata e non brancolare tutte le volte nel buio facendo di tutto e di più, magari anche esercizi dannosi alla guarigione. Secondo me il mio problema è di postura, ma non riesco a definire il metodo di lavoro per prevenire e/o guarire. Quando si deve lavorare con esercizi in anteroversione, con accentuazione della lordosi, estensioni ecc. e quando invece al contrario in retroversione e in flessione? Lavorando un pò in un modo e un pò nell'altro non arrivo alla soluzione. E' così?  Grazie della risposta.  Ennio Colò
 



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Re: sciatalgia ricorrente
« Risposta #1 il: Aprile 20, 2011, 10:06:28 am »
Ennio,
complimenti per gli ottimi risultati sportivi e per il tempo sulla maratona.

Mi dovresti dare più informazioni, dov'è esattamente il dolore?
Hai formicolio al piede?
Puoi essere più preciso riguardo ai risultati dei raggi e delle risonanze? Eventualmente puoi trascriverli?
Ci sono posizioni in cui senti più dolore? (sdraiato, seduto, in piedi ecc.)
Hai dolore camminando? Ti fa male alzarti da seduto?
I sintomi si presentano di notte?

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Re: sciatalgia ricorrente
« Risposta #2 il: Aprile 20, 2011, 04:01:18 pm »
Grazie per il puntuale riscontro, integro le informazioni, i RX colonna L/S  "accenno a scoliosi del rachide lombare con latero-listesi minima dx di L3 su L4, non disalllineamenti e spazi discali di ampiezza abituale".
RM del rachide lombo sacrale: "Metameri ossei esaminati in asse- Diametri del canale spinale nei limiti di norma-Spondilosi margino-somatica- Il disco intersomatico L2L3 protrude concentricamente con maggior focalità in sede intra-extraforaminale dx ove giunge a contatto con la radice nervosa L2 omolaterale. Anche ad L3L4 l'anulus deborda concentricamente determinando lieve impronta sulla superficie ventrale del sacco durale ed impegna parzialmente entrambe le regioni preforaminali reperto più evidente a sx ove è impegnato l'imbocco del forame di coniugazione corrispondente. Modesta protusione concentrica del disco intersomatico L4L5 con appoggio sulla superficie ventrale del sacco durale e minimo impegno foraminale bilaterale. Non ernie. Il disco intersomatico L5S1 protrude minimamente in sede mediana senza determinare evidenti effetti compressivi sul sacco durale. Normale per intensità di segnale il cono midollare".
Non ho formicolii, sento il piede sx limitato sia nella fase di ammortizzazione che in quella di spinta (poca sensibilità, poca forza) specie quando corro quei 10/15 minuti che mi permetto ogni qualche giorno per scaricare la tensione.
I disturbi sono questi: fastidio al gluteo durante la vita normale, al passo regolare, rilassato  e lento non sento nulla, se corro leggero dolore nel gluteo e fino a metà coscia  nel flettere l'arto sx avanti e nell'impatto sul terreno. Nello stretching dolore dal gluteo sx con qualche leggero richiamo fino al polpaccio sx se a gambe tese fletto avanti la colonna. Di notte non ho problemi, nel letto provo spesso a puntare il tallone sx a gambe tese per controllare lo stato di fastidio dello sciatico che purtroppo continua ad essere infiammato.   Nelle ultime settimane come le dicevo ho peggiorato la situazione con l'infiammazione al piriforme che sto migliorando giorno per giorno comprimendo con più delicatezza e con movimenti più lenti  con la pallina da tennis le contratture che gradualmente si sciolgono. Dopo questo ultimo problema mi da fastidio stare seduto e quando mi alzo sento più male al gluteo.
Nel penultimo episodio di sciatica avevo eseguito in particolare un paio di esercizi che mi avevano aiutato molto a guarire: 1:(stiramento catena posteriore) seduto, gambe tese con piedi extraruotati e busto ben ritto con braccia in alto, mani in dietro a palme in alto. Posizione da tenere per 30" con respirazioni profonde 2: (retroversione bacino) supino braccia tese sopra il capo a terra, arti inf. in max flessione e sollevati da terra a 90° circa pianta del piede una contro l'altra. Tre respirazioni profonde e poi alzare di un pò i piedi, ripetere per tre livelli fino a raggiungere le gambe tese dove i piedi rimangono  in contatto solo con i talloni ruotando in fuori. Tempo fa avevo provato per qualche settimana a ripeterli ma non hanno dato l'esito sperato. Forse era troppo presto? Tra l'altro ho un dubbio se eseguirli perchè in questi giorni ho provato a stare in piedi/camminare/correre accentuando l'anteroversione e in lordosi mi sembra di sentire meno fastidio/dolore. Ed è il dubbio che le ponevo, meglio flettere o estendere? Mi scuso per la lunghezza e grazie anticipate per i preziosi consigli. Ennio Colò

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Re: sciatalgia ricorrente
« Risposta #3 il: Aprile 20, 2011, 04:11:37 pm »
La sua risposta ad Elena mi sollecitava a darle un'informazione in più, nel contrarre la zona poplitea sx sento regolarmente uno scatto fastidioso ma non doloroso nella parte interna. Potrebbe essere il ramo dello sciatico che finisce nel tibiale posteriore che irritato e  ingrossato contrasta lo spazio del tendine semitendinoso? Grazie Ennio Colò

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Re: sciatalgia ricorrente
« Risposta #4 il: Aprile 21, 2011, 12:19:36 am »
Ennio,
il discorso del ginocchio non quadra con i tuoi sintomi dato che parli spesso di dolore al gluteo, cosa che non è compatibile con la sindrome dello sciatico popliteo esterno.

Il tuo disturbo non sembra di origine nervosa, se non hai dolore camminando tranquillo, da fermo e di notte, possiamo pensare ad un disturbo muscolare o articolare, ricorda che i muscoli glutei possono dare dolore irradiato anche a distanza, simile ad una sciatalgia.
Dagli esercizi che descrivi vedo che riesci a piegarti in avanti completamente, riesci ad inarcarti indietro bene senza dolore? E i piegamenti laterali ti provocano delle fitte?

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Re: sciatalgia ricorrente
« Risposta #5 il: Aprile 21, 2011, 01:56:44 am »
Grazie della risposta, lo scatto avviene quando da ritto a piedi uniti  contraggo flessori e area poplitea ed è localizzato dietro e internamente (verso l'altra gamba) al ginocchio sx. L'impressione è che la tensione del tendine sposti il nervo ingrossato (popliteo interno?).
Per tornare però al problema maggiore sono fermamente convinto si tratti di infiammazione dello sciatico per alcuni motivi: lo sento al tatto ingrossato fino a metà retrocoscia (segno test Lasegue positivo) e se comprimo in fase di stretching ne sento un pò il richiamo anche al polpaccio. La mia idea è che il nervo sia compresso a livello vertebrale nei suoi rami sciatico e con qualche dubbio popliteo interno. Oggi ho provato ad assumere una postura in cui unisco la retroversione alla lordotizzazione della colonna, facile da fermo in piedi  ma complessa da seduto o al passo o in corsa. Comunque l'impressione è positiva, sembra che la pressione sia più leggera.
Ultima cosa per confermarle la mia impressione circa la sciatalgia. Nel penultimo caso a sintomi identici ho sentito migliorare la situazione gradualmente ma la guarigione definitiva è successa da un giorno all'altro, anzi è avvenuta dopo un riposo durato un paio d'ore sdraiato su un divano letto ergonomico (ricordo molto comodo che assecondava la curva lombare e con i braccioli)  di un amico di famiglia che però abita lontano mentre le mogli erano a fare shopping. Nel risvegliarmi ed alzarmi la pressione era sparita. L'impressione era come se si fosse staccato qualcosa nelle vertebre.
Oltre alla RM non c'è altro per approfondire? E' vero che il mio è un problema non è di vitale importanza, però mi sento veramente limitato e anche la mia professione ne risente non riuscendo a condurre le lezioni di educazione fisica come vorrei.
Grazie anticipate del riscontro con un augurio di Buona Pasqua a Lei e agli amici del forum. Ennio Colò
 

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Re: sciatalgia ricorrente
« Risposta #6 il: Aprile 21, 2011, 02:05:05 am »
Dimenticavo di dirle che riesco a muovermi senza dolore avanti/dietro/laterale e con torsioni anche se non esagero per paura di peggiorare la mai situazione. Non faccio assolutamente saltelli, balzi ecc. ma solo un pò di corsa facile a passetti corti seguita da stretching. Ennio Colò

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Re: sciatalgia ricorrente
« Risposta #7 il: Aprile 21, 2011, 09:54:25 am »
Ennio,
se tu avessi una double crash sindrome, ovvero una compressione nervosa in due punti diversi, avresti sintomi ben peggiori e costanti.
Se tu sei convinto di avere un infiammazione allo sciatico e soprattutto di curarla con due esercizi di allungamento, mi fa piacere, ma nella realtà il dolore nervoso è terribile.
Chiedi a qualche amico se ha avuto l'erpes zoster, la nevralgia del trigemino o una vera lombosciatalgia e te ne accorgerai.
Il nervo sciatico si trova molto profondamente nel gluteo, è molto difficile da sentire per un altra persona su di te.
E' possibile che estendere la colonna ti faccia bene, come è possibile che lo stretching ti aiuti, ma senza vederti posso solo fare delle ipotesi.
Ora, io utilizzo gli esercizi mckenzie anche per dolori periferici, ma il tuo sembra più di tipo muscolare.
Il muscolo fa quello che gli dice il nervo, quindi se c'è un conflitto (facilitazione midollare) a livello nervoso, questo ti mantiene in spasmo (contrattura) il muscolo.

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Re: sciatalgia ricorrente
« Risposta #8 il: Aprile 21, 2011, 11:02:19 am »
Sempre nel precedente episodio di sciatalgia (uguali sintomi di quelli di ora)  mi ero rivolto anche ad un chiropratico e ad ogni seduta sentivo grossi benefici. In pratica mi metteva di fianco, di solito con la parte sinistra in alto, arto sin. flesso e in torsione spalle/anche comprimendo con un colpo energico forzando la torsione, localizzando il tutto sulla vertebra giusta riusciva a darmi almeno per alcuni giorni benessere. Glielo dico a sostegno della mia teoria. Probabilmente riproverò anche con il chiropratico ma questa volta vorrei arrivare a svolgere un'indagine più approfondita per non incorrere più nel malanno e se ci dovessi ricascare vorrei sapere subito come affrontarlo. Ennio Colò

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Re: sciatalgia ricorrente
« Risposta #9 il: Aprile 21, 2011, 11:06:23 pm »
Ennio,
le manipolazioni vertebrali sono stupende, un crick crack e il dolore scompare.
Peccato che se si esegue solo una manovra sulla colonna vertebrale senza lavorare sui tessuti molli (muscoli, tendini, legamenti, capsula articolare ecc.) il dolore ricompare dopo un breve lasso di tempo.

La scomparsa dei sintomi è dovuta al fatto che il chiropratico interrompe un circuito aberrante di facilitazione midollare, spiegato in termini più semplici, uno stimolo doloroso per essere avvertito dal soggetto deve arrivare al midollo spinale dal quale viene proiettato al cervello, se noi facciamo una manovra che spiazza le cellule nervose del midollo spinale, viene eliminato il segnale che origna dal nervo e provoca lo spasmo o contrattura muscolare.
Spero di essermi spiegato, altrimenti riprovo.

La gente va dal chiropratico per mal di schiena o cervicale, il tuo caso è più raro, ma il meccanismo è lo stesso, non crederai che una manipolazione abbia un effetto antinfiammatorio istantaneo ...

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Re: sciatalgia ricorrente
« Risposta #10 il: Aprile 22, 2011, 12:06:15 am »
Credo che anche la chiropratica possa essere utile alla salute delle persone. Molte volte una sublussazione alla colonna può trascinare posture errate, contratture, dolori che condizionano la vita di relazione, certo non può bastare una seduta e non può andare bene per tutti, mi sembrerebbe una  "medicina alternativa" che può dare qualche risposta anche se non può essere l'unica, ma non vorrei andare fuori tema anche perchè non ne ho conoscenza ed esperienza.
Da qualche giorno, stimolato anche da questo interessante botta e risposta ho ripreso con motivazione ad eseguire gli esercizi posturali, in particolare cerco di mantenere, con respiri profondi,  la posizione di retroversione mantenendo le spalle arretrate per mantenere anche un minimo di lordosi e mi sembra l'esercizio più efficace. Stamattina ho corso un pò  a passi corti e rilassati senza avvertire dolore e oggi pomeriggio ho fatto un'escursione in montagna di un paio d'ore a ritmo lento, avevo qualche dubbio per l'impatto sul terreno in discesa ma aiutandomi con i bastoncini non ho avuto problemi. Mi rimane ancora un pò di dolore allo stretching nel basso gluteo e retrocoscia avendo ancora un residuo di indurimento che sento ancora da seduto con la coscia piegata al massimo (ginocchio al petto) che continuo a massaggiare con la pallina e migliora giorno dopo giorno.
Torno ancora alla domanda che per me è la più importante: oltre alla RM che altri accertamenti si possono fare per capire qual'è la soluzione migliore per prevenire e curare la tipologia di sciatica che, continuo a ritenere, con ricorrenza mi perseguita. Ho letto per esempio, ma non credo sia il mio caso, che qualcuno ne soffre perchè il decorso del nervo non è quello della maggioranza delle persone ma passa stretto tra qualche muscolo (piriforme, otturatore?) e basta poco per irritarlo. Un saluto e grazie di nuovo. Ennio Colò   

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Re: sciatalgia ricorrente
« Risposta #11 il: Aprile 22, 2011, 10:29:11 am »
Ennio,
senza vederti faccio solo delle ipotesi, ci vorrebbero dei test e sarebbe importante localizzare precisamente il dolore.
Da quello che hai scritto oggi, inizio a pensare ad una tendinite degli ischiocrurali, ovvero i flessori della coscia, non a livello distale ma prossimale.
In pratica potresti avere una tendinopatia a livello dell'origine dei tendini sulla tuberosità ischiatica.
Se palpi la parte superiore della coscia e inferiore del gluteo trovi un osso sporgente, quello è l'ischio e in particolare la tuberosità da dove partono tre grossi muscoli: bicipite femorale, semitendinoso e semimembranoso.
Se il dolore si presenta negli allungamenti della parte postereiore della coscia e tirando il ginocchio al petto è il principale sospettato.

Non si può escludere la sindrome del piriforme, ma i sintomi si sentirebbero più che altro accavallando le gambe.

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Re: sciatalgia ricorrente
« Risposta #12 il: Aprile 22, 2011, 02:04:00 pm »
Alla luce delle sue illuminanti riflessioni credo di poter dire che uno dei problemi potrebbe essere proprio questa tendinite. Non escluderei possa essere originata da esercizi fuori asse per debellare la sciatica, ricordo ad esempio di aver forzato per esempio una postura a gambe incrociate che si fa nello yoga. O anche massaggiando il gluteo con la pallina toccando anche queste inserzioni con troppa pressione. Questo dolore però è sorto dopo mesi di altri sintomi che continuo a ritenere originati da sciatica. Stamattina ho corso per 30' lenti senza avvertire quel pizzichio al gluteo e retrocoscia (se corro in lordosi, impettito) altrimenti ogni qualche passo sento ancora un leggero richiamo. Ho continuato poi con lo stretching e ho lavorato con la pallina  il gluteo e l'inserzione a cui accennava lei. Sento come delle polpette dure che ogni tanto alla pressione cedono ai lati, è una manovra dolorosa ma sento che ogni giorno calano di volume. Mi sembra di essere sulla buona strada grazie ai suoi consigli che mi hanno ridato fiducia.  Ennio Colò