Autore Topic: Legamento crociato ginocchio..  (Letto 8916 volte)

Offline Pappa

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Legamento crociato ginocchio..
« il: Ottobre 21, 2010, 06:48:21 pm »
Egregi Signore e Signori,
 
sono stato operato al legamento crociato anteriore circa 15 anni fa. Da allora la mia vita sportiva si e` fermata e la mia vita quotidiana ne e`risultata altrettanto alterata. La gamba, fin da subito dopo l´operazione, e da allora senza piu´ pausa (perfino quando mi trovo nel letto), mi ha sempre dato fastidio (pur non avendo tale apparenza, da` l´impressione di essere come “nodosa”, e` come se i muscoli fossero sotto una tensione “strutturale”), sia a livello cutaneo (il derma o i tessuti sottostanti ad esso tiravano o pungevano come se fossero stati ricuciti male), che osseo, le viti causavano delle fitte improvvise micidiali, ma soprattutto la gamba e`sempre rimasta ipotrofica, con la muscolatura che non e` ben ferma come nell´ altra gamba. Inoltre, utilizzando un linguaggio tipico delle automobili, ma che puo` essere utile per rendere l´idea, la gamba operata, sebbene sembri diritta, non ha la stessa 2convergenza” dell´altra. Anche per questo e` probabilmente ipotrofica, con il muscolo vasto mediale  praticamente inesistente, cosi come posteriormente il semimembranoso e semitendinoso. La  mia postura e` cambiata (ovviamente in peggio; praticamente sono mono-gamba; e di conseguenza completamente sbilanciato) e ai vari livelli della gamba stessa (perfino a livello dei fianchi) e`presente della "gomma" (o tessuto pseudo-cartilagineo). Particolarmente "comica" (ma non molto..) e`la mia tendenza ad alzare il tallone della gamba operata, un movimento, questo, ormai divenuto quasi involontario.
L´unico dato "positivo" consiste nel fatto che il ginocchio e´effettivamente "fermo". Ma per il resto e´tutto un disastro. Ce l´ho messa tutta, ma ormai mi sono rassegnato al fatto che qualcosa durante quell´operazione deve essere andato storto sul serio.
Cosa puo` essere successo?
Che le viti agli estremi ossei, mentre venivano avvitate, possano aver causato una torsione durante l´avvitamento (proprio come in una corda che viene avvitata su se stessa) del nuovo legamento applicato, alterando in questo modo la meccanica della gamba, assolutamente sfasata e rigida? O magari potrebbe essere rimasto presente un corpo estraneo trasparente alle lastre? O forse ho passato troppo tempo con la ginocchiera "Don-Joy" e da allora la muscolatura ne e`risultata estremamente compromessa, a tal punto che nonostante lo sport (piscina e palestra)  sia rimasta in parte cronicamente atrofizzata? Chi lo sa? Una sola cosa e´certa: questo stato di cose e`assolutamente anomalo ed inaccettabile. Lo definirei quasi una "diavoleria". Un`operazione chirurgica, a meno che non si tratti di una caso oltremodo disperato, dovrebbe di regola sempre rappresentare un passaggio da una condizione peggiore ad una migliore, e non il contrario. A conferma della mia buona fede (non sono un rompiscatole) e della mia attendibilita`, vorrei fare notare che il sottoscritto era stato operato in due fasi: prima solo al menisco, e solo in una fase successiva (circa due anni dopo) al legamento crociato anteriore. Bene, dopo la prima operazione non mi sono mai lamentato. D´accordo, a causa della mancanza del crociato il ginocchio non era il massimo della stabilita` e talvolta mi "pungeva" dietro. Ma la gamba era muscolosissima, non mi dava nessunissimo fastidio ed io ero estremamente soddisfatto. Insomma, mi sembra che con la seconda operazione le cose siano andate decisamente peggio.
Mi piacerebbe conoscere la Vostra opinione al riguardo. Cosa dovrei fare secondo Voi?
Cordiali saluti
Andrea



PS: A causa di una doppia distorsione alla caviglia 8sempre nella stessa gamba operata al legamento) da circa 20 anni ho della gomma ai lati ossei esterni (malleolo?) della caviglia, che di certo non e` il massimo della stabilita`. Anche qui che fare?


 



Offline dr. Massimo Defilippo

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Re: Legamento crociato ginocchio..
« Risposta #1 il: Ottobre 22, 2010, 12:34:38 am »
Pappa,
un operazione di 15 anni fa dovrebbe non dare più fastidio da molto tempo, quindi qualcosa che tocca c'è sicuramente.
In quegli anni la medicina ortopedica non era ai livelli in cui si trova ora, ma credo che in un mese e mezzo avresti dovuto togliere il tutore e già dopo i primi giorni post-intervento avresti dovuto iniziare la riabilitazione passiva.
Anche se tu l'avessi iniziata dopo non basterebbe per spiegare i sintomi attuali.

Tra i miei pazienti ho visto un operazione sbagliata in cui il crociato era stato fissato non nel suo punto di inserzione fisiologico, ma ad un centimetro di distanza.
Il paziente si è dovuto rioperare e con grossi sacrifici ha ripreso la sua vita normale dopo 1 anno e mezzo dopo il primo intervento.

Per non dare subito la colpa ai chirurghi che forse hanno fatto bene il loro lavoro bisogna dire che potrebbe essere stata sbagliata anche la riabilitazione, in certi casi troppo accelerata.
Ricordi come hai fatto la fisioterapia? Ti hanno forzato in flessione nonostante il dolore? Riesci a postare o a inviarmi una foto comparativa delle due cosce?

Non hai più fatto nessuna risonanza dopo l'operazione al crociato? Dal tuo post mi sembra di capire che hai fatto solo una lastra.

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista.