Salve a tutti,
spiego brevemente la situazione.
Ho 28 anni, normopeso, sempre attivo fisicamente (circa 3-4 volte a settimana, spesso calcio). Nel mese di maggio ho partecipato ad un torneo nazionale con la mia squadra di calcio amatoriale. Dopo 5 partite racchiuse in 4 giorni consecutivi ho cominciato ad avvertire un fastidio a livello del bicipite femorale. Per tutta l'estate tuttavia ho continuato a giocare a calcetto, tennis, beach-volley etc con il risultato che durante la pratica non avvertivo alcun dolore mentre spesso il giorno successivo quando contraevo il muscolo sentivo una fitta a livello del bicipite femorale (fitta sopportabile ma comunque presente). Al che a settembre sono andato da un fisioterapista che mi ha consigliato stretching e corsa lenta per una decina di giorni. Il risultato è che appena avviavo una sessione di corsa più sostenuta il giorno successivo provavo sempre lo stesso fastidio. Allora il fisioterapista palpandomi ha ipotizzato piccole lesione al grande adduttore ed al bicipite femorale. Ho quindi sospeso le attività (sia corsa lenta che stretching) per circa un mese e mezzo, abbinando 7 sedute di tecar e laser per l'adduttore e 5 per il bicipite femorale e così ho ripreso gradualmente l'allenamento. Sono circa due settimane che ho ripreso anche l'attività calcistica con il risultato che i giorni successivi ad allenamenti leggermente più tirati o a gare dove gioco più di 45 minuti avverto il solito fastidio del giorno dopo al bicipite femorale (durante gare e allenamenti, a seguito di un buon riscaldamento non sento veramente nulla!!). Questo fastidio del giorno dopo lo avverto solo se indurisco volontariamente (ed in un determinato modo) il muscolo e dopo circa 1 giorno scompare.
Tutto ciò secondo voi da cosa potrebbe dipendere?
Grazie