Autore Topic: disperazione inserzione bicipite femorale  (Letto 26672 volte)

Offline imedy

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disperazione inserzione bicipite femorale
« il: Novembre 25, 2010, 10:38:08 pm »
buonasera, dopo mille tentativi spero che qualcuno davvero possa aiutarmi. Da 4 annisono un podista con discreti risultati, mi alleno quando sto bene dai 70 a i 100km settimana. in questi anni ho sempre avuto dei piccoli fastidi a livello mediale del bicipite femorale sinistro. a volte mi hanno fermato , ma poi negli ultimi du e anni le cose sono andate abbastanza bene. soprattutto quando dopo mille tentativi, non so piu quanti specialisti ed esami fatti, ecografie, RMN, elettromiogramma etc...tutti negativi, dicevo fino a quando ho conosciuto un osteopata/fisoterapista che mi aveva suggerito un ultima radiografia al bacino con evidenziamento del coccige. ne è uscito che il mio coccige è spostato di 40 gradi verso linterno rispetto la sua posizione fisiologica. a gennaio feci delle manipolazioni esterne e d interne per cercarlo un po di sistemare, in effetti dopo tale periodo riniziai a correre e le cose sono andate molto bene sino a fine agosto. da li mi compare un dolore forte sempre piu forte da farmi smettere di correre allinserzione del bicipite femorale destro. ritornato dal mio osteopata/fisoterapista si accirge che il coccige era di nuovo poko mobile , abbiamo rifatto due volte le manipolazioni e sono stato fermo per tre mesi senza nesun tipo di sforzo. bene ricominciato da una settimana il dolore è ricomparso e anche il bicipite sinistro non sta tanto bene, ma quello mi preoccupa meno. credo in questi anni di aer visto qualsiasi figura medica dal podologo al fisiatra anche di livello internazionale ma nessuno mi ha aiutato se non il mio osteopata la prima volta a gennaio. ora non sa piu che fare nemmeno lui. la mia passione per la corsa è infinita, ma credo che se le cose continuano cosi sarò costretto a lasciare la corsa. qulcuno può aiutarmi. (la mia storia clinica qui è riassunta , magari è un po piu lunga ma qui scrivere tutto era troppo lungo credo). grazie se qualcuno vorrà aiutarmi.



Offline dr. Massimo Defilippo

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Re: disperazione inserzione bicipite femorale
« Risposta #1 il: Novembre 26, 2010, 12:09:17 am »
Imedy,
capisco la tua situazione, vedo tanti pazienti nella stessa barca purtroppo.

Ora, immagino che lo strappo-stiramento-contrattura muscolare sia già stato trattato, forse anche troppo, quindi evitiamo di rifare valutazioni doppie.

Il tuo osteopata forse ha fatto bene a manipolare il coccige, perché un disturbo in quella zona può causare sintomi anche lungo la coscia, il problema di questo osso è che dopo la manipolazione interna tende a tornare al punto di partenza, a volte il beneficio è di poche ore, in altri casi dura di più, ma raramente è risolutivo.

Se hai già visto il podologo hai sicuramente i plantari.

Hai provato a fare qualche terapia fisica (tecar® , laser, ultrasuoni) alla coscia o al bacino? (forse anche questa è una domanda idiota, ma devo fartela per capire meglio la situazione).

QUali altri infortuni hai avuto alle gambe/bacino?
Hai subito interventi chirurgici anche remoti (appendicite ecc.)?
Hai mai avuto fratture nel corpo?

Ora, da quello che scrivi le poche informazioni utili che traggo sono i benefici avuti dalla manipolazione del coccige, quindi ritengo che il problema nasca a livello del bacino/osso sacro o dai muscoli pelvi-trocanterici (cioè del bacino).

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« Ultima modifica: Settembre 03, 2011, 01:52:42 pm da dr. Massimo Defilippo »

Offline imedy

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Re: disperazione inserzione bicipite femorale
« Risposta #2 il: Novembre 26, 2010, 11:59:54 am »
Grazie mille per la risposta così veloce. tecar ne ho fatta si  ma non è servita a niente. nessun intervento chirurgico, nessuna frattura. mi fido molto del mio osteopata perche la prima volta mi aiutò molto. insegna pure osteopatia a padova, è abbastanza conosciuto. infatti il coccige tende a ritornare indietro e per evitare questo non si sa che fare purtroppo. ora mi ha detto che avendo manipolato quella zona intensamente per un po è meglio non toccarla in quanto sono zone sensibili essendci plessi nervosi importanti dietro al coccige che possono influire anche su altre cose (visceri). ovviamente piu sto seduto peggio è, anche il mio osteopata scherzando mi ha consigliato una vita in piedi , ma nn è tanto uno scherzo infatti piu sto in piedi meglio è. terribili sono i giorni di lavoro in cui sto molto seduto o viaggio molto in aiuto.
Non ti ho detto la mia età. 28 anni , mi chiamo Gabriele. in passato usavo dei plantari fatti in un centro per plantari  ma poi il miglior podologo di trieste, dove io vivo, Sartorelli mi ha detto di eliminarli e di non usarli piu che era peggio, in effetti quando li ho tolti stavo meglio. ripeto tutte le rmn, ecografie ,eletromiografie, etc sono venute negative. puo essere un artrosi giovanile? non credo altrimenti avrei problemi in molti punti del corpo, da quello che io so. (questa settimana mi laureo in Infermieristica).

Questa estate ebbi un problema ad un piede tipo fascite , ma risolsi facilmente con tecarterapia e riposo. questo non credo centri in quantosuccede spesso a chi corre tanto. cmq ero sotto controllo sempre del mio fisioterapista, che alla fine della tcar ha controllato caviglie e ginocchia che non siano bloccate. Lui continua adire che è un problema di bacino, e ne sono convinto anchio. faccio molte respirazioni difframmatiche per aiutare ed evito lo streching che mi fa male. di piu non so che fare. ora in accordoc on lui mi ha detto di provare a correre ancora una settimana piano piano e che poi lo rivedo. anche lui non sa piu bene a quale santo votarsi, dicendo che casi come il mio ne ha visti ma nessuno con un entità tale e con un coccige così spostato...(io non ricordo ne cadute ne traumi; con lui abiam ipotizato siano dovuti a una caduta in giovane età magari sciando <scio da quando ho tre anni una settimana all'anno> e che poi è rimasta cosi e nonstatnte ho sempre fatto sport da quando son piccino solo la corsa che pratico dal 2006 in modo semiagonistico essendo cosi traumatica per il corpo, ha fatto uscire per bene il problema.

Proverò a parlare con lui se è il caso che rivado dal podologo anche se il mio piede non è cosi piatto da necessitare un plantare , qesto me lo hanno detto in molti.
una tendinopatia ce oppure un entesite, ma questo serve a poko saperlo se non so la causa e come porre rimedio.

Spero di essere stato un po più chiaro, e la ringrazio in anticipo. Mi sa che dovrò abbandonare questo sport .......a malincuore....il mio allenatore dice che esagero, ma mi creda io ci tengo molto  ma non vedo come può andar meglio.

Offline dr. Massimo Defilippo

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Re: disperazione inserzione bicipite femorale
« Risposta #3 il: Novembre 26, 2010, 04:08:41 pm »
Gabriele,
il dolore è al centro della coscia? Se non ho capito male è nella parte interna del bicipite femorale.

Per quanto riguarda i plantari, non si mettono solo quando il piede è piatto, esiste un esame baropodometria che misura come e dove si appoggia maggiormente il carico per misurare eventuali squilibri.
Un metodo ancora più semplice è controllare se sotto al piede ci sono delle callosità, non dovrebbero esserci.
Il metodo delle callosità è semplice e generalmente mostra quello che fanno vedere gli esami strumentali, l'ho notato anche in pazienti molto magri.
Il problema del plantare è che quelli personalizzati e fatti su misura sul tuo calco possono dare molto dolore, quindi non li indossi, invece in commercio ce ne sono altri ottimi che non fanno male nemmeno i primi giorni in cui li si porta (lo dicono i miei pazienti e mio padre che li usano quotidianamente).

Per quanto riguarda le cure, non sei il primo che gira tra specialisti, esami di diagnostica strumentali, fisioterapisti, osteopati, chiropratici ecc., ma a 28 anni non puoi tenere un dolore che ti condiziona la vita.
Forse come dice il tuo osteopata è un problema di bacino, senza vederti faccio il mio meglio, ma ho bisogno di altre informazioni.

Quali sono esattamente i movimenti o le posture che ti causano dolore?
Se stai seduto soffri solo per il fatto che appoggi la zona dolente sulla sedia?
Se riesci a postare i referti della risonanza e dell'ecografia forse mi aiuti, gli altri esami non mi interessano.

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Re: disperazione inserzione bicipite femorale
« Risposta #4 il: Novembre 27, 2010, 01:58:22 am »
La ringrazio ancora della disponibilità. cerco di rspondere alle sue domande.
Sento dolore qunado sono seduto nella zona dolente(inserzione prossimale muscolo bicipite femorale destro) . devo dire che da sempre cmq su superfici rigide maggiormente, sto molto scomodo perche sento battere le tuberosità ischiatiche e "l'inizio del coccige " che essendo spostato risulta all'infuori e si vede anche ad occhio nudo. però negli ultimi tre mesi se sto seduto molto paradossalmente poi sento un fastidio come costrittivo di tutta la gamba , ma stranamente non la destra ma la sinistra che è quella che in passato mi aveva dato fastidio a livello mediale del bicipite. attualmente quindi sento 2 tipi di dolori diversi a sinnistra, medialmente quando corro o mi piego verso terra per lo streching(che ora sto evitando perche mi fa male) e un dolore sempre a sinistra dopo lallenamento o dopo camminate intense per città o dopo che sto molto seduto. non è un dolore acuto ma come costrittivo fastidioso che certo per correre è incompatibile. a destra invece ho male allinserzione del bicipite femorale sul bacino sempre se mi piego ma anche da seduto e nello streching ma è una zona molto ristretta, tipo 2 cm, proprio linserzione del muscolo e mi fa male di piu stando seduto e nello streching ancor peggio, un po meno invece correndo.


Per quanto riguarda i plantari è vero quelli su misura usono duri e ben due paia che feci non li usai , perche se era scomodo camminarci era impossibile al 100% correrci sopra.
Lei intende i plantari in gel?
(forse potrei provare le scarpe asics con il gel? vabbe questo magari dopo)

Le posterò i risultati delle analisi, ma le assicuro che sono negative, soprattutto lecografia fatta su entrambe le gambe per sicurezza in piu punti su tutto il retrocoscia non rilvela niente di anomalo e di diverso tra una gamba e laltra.
La ringrazio ancora, Gabriele

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Re: disperazione inserzione bicipite femorale
« Risposta #5 il: Novembre 27, 2010, 02:03:54 am »
mi correggo, non ho spiegato il secondo tipo di dolore a sinistra. è un dolore costrittivo a tutta la gamba sinistra spesso fino alla caviglia. una volta mi capitò, dopo una giornata di lavoro seduto ad una conferenza e successivo viaggio di due ore in macchina di avere talmente dolore da guidare a stento fino a casa e dover prendere un tachidol per poter dormire (cosa che cerco assolutamente di evitare se non neccessario).

Offline imedy

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Re: disperazione inserzione bicipite femorale
« Risposta #6 il: Novembre 27, 2010, 02:10:00 am »
aggiungo ancora una cosa, un po' di callosità nell avampiede ce le ho e un po sul primo dito.
i plantari gia pronti dove si acquistano e come faccio capire quali sono adatti a me?

tre mesi fa quando smisi di correre per tre mesi avevo molto piu dolore di adesso ovviamente e ricordo che il movimento nel quale provavo piu dolore era uscire dall 'auto, tale movimento mentre mi alzavo dal piede destro uscendo dallauto sentivo una fitta insopportabile al inserzione del bicipite femorale destro.

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Re: disperazione inserzione bicipite femorale
« Risposta #7 il: Novembre 27, 2010, 09:09:43 am »
Gabriele,
provo a trarre qualche conclusione dato che mi hai fornito un quadro clinico molto dettagliato.

Il dolore a destra lo avverti quando contrai il bicipite femorale e quando lo allunghi, ricorda che è un muscolo che non viene utilizzato quando cammini.
Dalle caratteristiche descritte direi che è un dolore di tipo muscolare, forse una retrazione, una contrattura, qualche aderenza/accavallamento delle fibre.

Il dolore a sinistra viene avvertito dopo molto tempo che rimani in una posizione, nel momento in cui ti alzi o raddrizzi.
Questo tipo di dolore è legamentoso o delle capsule articolari delle articolazioni, ma nella posizione in cui si trova direi che è qualche disturbo a carico dei legamenti.
Questa distinzione ti sembrerà poco utile, ma aiuta per capire qual'è il trattamento efficace.

Ora, il fatto che tu abbia fatto molte terapie e accertamenti in passato mi porta ad escludere certe banalità che hai sicuramente già appurato essere false, quindi uno stiramento o contrattura muscolare a destra.

Sicuramente il tipo di terapia che farei in questi casi è manuale per ridare la funzionalità corretta a muscoli e legamenti, quindi renderli elastici e flessibili come dovrebbero essere.

Ora, la cosa interessante è cercare di capire la causa del problema, anche partendo dal presupposto che è il bacino, perché è originato questo disturbo?
Hai avuto qualche trauma, anche molto vecchio?
Hai subito distorsioni alla caviglia o al ginocchio? e qualche strappo muscolare?

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Re: disperazione inserzione bicipite femorale
« Risposta #8 il: Novembre 27, 2010, 10:58:06 pm »
DISTRAZIONI AL GINOCCHIO DUE VOLTE E UNA VOLTA LA CAVIGLIA MA NN RICORDO SE DESTRA O SINISTRA, CMQ TANTI ANNI FA GIOCANDO A CALCIO. STE ETSTATE UNA FASCITE PIEDE SINISTRO.

CADUTE NON LE RICORDO DI CLAMOROSE. FORSE DA BIMBO SCIANDO? BU

CMQ IL MIO FIOTERPAISTA HA CONTROLLATO PIEDI GAMBE GINOCCHIE ETC.

IN TEORIA DALL ECOGRAFIA NON SI VEDONO SE CI SONO FIBRE CICATRIZIALI ALLINTERNO DEL MUSCOLO?
L'UNICA CHE MI RIMANE è FAR UNA RMN ALLE COSCIE E AL BACINO?

OGGI HO CORRICHIATO UN PO MA SENTIVO, COME SE ENTRAMBI I BICIPITI FOSSERO CONTRATTI IN MANIERA ENORME, QUASI NON ANDAVO A VANTI VERSO LA FINE.


MENO DOLORE A DESTRA ALL'INSERZIONE ISCHIATICA DEL TENDINE. MA MI FA BEN FASTIDIO ORA CHE CI SONO SEDUTO SOPRA AIMè.

BUONA SERA.

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Re: disperazione inserzione bicipite femorale
« Risposta #9 il: Novembre 28, 2010, 11:10:33 am »
Gabriele,
purtroppo la risonanza magnetica non vede tutto, io non parlo di esiti cicatriziali, ma di aderenze, ponti di collagene neoformati dove non dovrebbero esserci.
Considera che il corpo umano è complesso, ogni movimento è compiuto da due o più muscoli che hanno fibre connettivali profonde, superficiali e intermedie.
Tutti questi fasci di connettivo convergono verso un punto che può essersi "aggrovigliato" a causa di queste distorsioni che hai avuto.
Se è il tuo caso puoi avvertire dolore, limitazione del movimento e della forza.

Ora, se hai già fatto milioni di tecar terapia®  e non hai risolto il problema significa che non è la terapia adatta al tuo disturbo, a questo punto ti inverò un messaggio privato per consigliarti i plantari, non sò dove abiti, se ti trovi in zona posso farteli consegnare nel mio ambulatorio.

Il plantare è sicuramente utilissimo ai podisti che hanno sofferto di fascite plantare, la quale può aver causato altri dolori nel corpo, in particolare se ci sono dei calli nel piede.
Io seguo i ragazzi della squadra di atletica di Rubiera e ti posso assicurare che tutti lo portano.
Probabilmente non basterà per eliminare il dolore completamente, ma dovrebbe alleviare i sintomi e prevenire infortuni futuri.

Per il dolore al bicipite io farei delle terapie manuali per sciogliere le aderenze, e darei un occhiata alla schiena per escludere una componente lombo sacrale di questi sintomi, inoltre utilizzerei tecniche di rilasciamento muscolare per la schiena, il bacino e la coscia.

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« Ultima modifica: Settembre 03, 2011, 01:53:57 pm da dr. Massimo Defilippo »

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Re: disperazione inserzione bicipite femorale
« Risposta #10 il: Novembre 28, 2010, 12:16:08 pm »
In passato ero in visita a Pula in croazia dal dottor Peharec, forse lo conosce è un fisiatra molto conosciuto , tra i suoi clienti ci sono Schumacher Barichello e molti calciatori di premier league inglesi e atleti di altri sport. Lui mi parlò appunto di aderenze connettivali già all'epoca. mi insegnò degli esercizi in palestra e mi fece fare dei plantari su misura ma erano talmente rigidi che non potevo metterli nemmeno camiinando. rimasi deluso. Lui escluse visitandomi problemi posturali di schiena.( per essere precisi aggiungo che dalla risonanza che avevo fatto ho un po di disidratazione a livello L5 S1 ma credo sia una cosa normale, cmq senza ernie o altre cose.) Il dottor Peharec mi parlò di queste aderenze come di una cosa molto comune e fastidiosa che soprattutto nei calciatori professionisti causa una interruzione antiicpata della carriera.

Io nel mio piccolo ho sempre pensato che ci sia il problema del mio bacino bloccato e coccige storto, ma che questo non basta a spiegare il mio quadro. e che oltre a questo fatto ci devono essere delle aderenze o formazioni connettivali non fisiologiche, postume a piccoli traumi mal curati e ai tanti km. lo credo davvero. ma le manipolazioni profonde al muscolo che feci dal primo fisioterapista(su consiglio del fisiatra Piccinino, all'epoca fisiatra della Triestina Calcio) erano dolorosissime e senza alcun effetto. quindi non so bene cosa dovrei suggerire al mio fisioterapista. cmq parlerò con lui dell'ipotesi delle aderenze.

Per quanto riguarda la sua esperienza con l'atletica rubiera mi fa piacere anche perchè sappiamo bene chi è uscito da quella società si atletica e che poco fa si è ritirato dalla carriera professionista. Io abito a trieste, non sono ne vicinissimo ne lontanissimo. Cmq attendo sue indicazioni e suggerimenti in privato per i plantari, sperando non siano di quelli rigidi. ne feci uno anche con Walkable, non so se conosce ma anche quelli erano talmente rigidi da essere inutilizzabili.

La ringrazio ancora, Distinti saluti, Gabriele

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Re: disperazione inserzione bicipite femorale
« Risposta #11 il: Novembre 28, 2010, 06:50:12 pm »
Gabriele,
ti ho inviato un messaggio privato con la marca dei plantari che utilizziamo noi in ambulatorio, tra l'altro li usa anche mio padre e non ha mai avuto problemi.
I miei pazienti sono molto contenti proprio per questo fatto, mentre tanti plantari presonalizzati non si riescono a portare perché danno dolore soprattutto nella parte anteriore (avampiede) dove c'è una "montagnola" sporgente, quelli che consigliamo danno solo una leggera sensazione di corpo estraneo nei primi giorni, ma nessuno mi ha mai detto che causano dolore.
La correzione avviene bene perché ci sono vari modelli in base al peso del paziente, quindi un soggetto leggero avrà un pezzo più morbido rispetto ad un soggetto pesante.

Per quanto riguarda il bacino e il coccige, considera che quella è la prima zona che guarda l'osteopata, non conosco il tuo, ma spesso molti professionisti si concentrano solo su un punto senza considerare che ci sono altri nodi curciali: il piede che è la nostra interfaccia con il terreno ogni volta che camminiamo, il diaframma che è il muscolo respiratore per eccellenza e un suo squilibrio causa uno sconvolgimento biomeccanico a livello di collo, spalle e addome ogni volta che inspiriamo, la mandibola che può modificare l'assetto corporeo ogni volta che parliamo, mangiamo o deglutiamo, ecc.
Questo discorso lo faccio perché non conosco il tuo osteopata, non è assolutamente una critica, forse il tuo disturbo origina da bacino-coccige, ma anche da un altro livello.

Speriamo che tu possa aver un buon beneficio dai plantari che ti ho consigliato.

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista




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Re: disperazione inserzione bicipite femorale
« Risposta #12 il: Novembre 30, 2010, 12:29:53 pm »
sto troppo male, sono costretto a smettere