Buona sera,
sono un ragazzo di 27 anni e pratico calcio a livello amatoriale.
A giugno di quest'anno durante una partita mi sono infortunato nel gesto di caricare il tiro (ovvero tirando la gamba all'indietro). Ho sentito una fitta forte partire dall'anca fino quasi al ginocchio. Mi sono subito fermato, anche se dopo pochi minuti riuscivo a compiere praticamente tutti i movimenti, tranne la corsa.
Mi sono recato da un massaggiatore il quale mi ha diagnosticato uno stiramento del retto femorale (senza fare ecografie). Mi sono sottoposto a 3 sedute di tecar e massaggi, oltre all'applicazione dei cerotti "taping".
Dopo circa un mese di riposo sono ritornato a correre lentamente senza alcun fastidio.
A fine agosto ho ricominciato la preparazione con la mia squadra e nell'atto di scattare ho sentito una nuova fitta, molto meno dolorosa nella stessa zona.
Sono ritornato dallo stesso massaggiatore e mi ha diagnosticato una contrattura. Dopo una seduta di tecar, massaggio e elettrostimolazione mi ha consigliato di fare molto stretching e applicare la borsa dell'acqua calda sul muscolo per aiutare la decontrazione.
Grazie allo stretching nel giro di pochi giorni sono tornato ad allenarmi senza problemi, eseguendo scatti, allunghi e calciando senza alcun fastidio.
Quest'oggi sono riuscito a sottopormi all'ecografia prenotata settimane fa, nonostante pensavo non ce ne fosse più nessun bisogno.
Invece l'esito è stato alquanto inaspettato: "Probabile disinserzione di buona parte del retto femorale che appare retratto caudalmente. A livello dell'entesi si osserva tessuto cicatriziale ipocogeno."
L'osteopata presente nel centro medico mi ha consigliato di seguire una terapia presso di lui e mi ha esposto una situazione piuttosto delicata per la quale ci vorrebbero almeno 4 mesi di terapia con risultati non garantiti. Oltre, ovviamente all'interruzione totale di ogni attività fisica.
Con i risultati mi sono recato dal mio medico curante il quale mi ha consigliato una visita da fisioterapista e mi ha vivamente sconsigliato il consulto di un osteopata, preferendo la via dell'intervento chirurgico.
Devo ammettere che questo esito è stato davvero inaspettato, in quanto ormai ho disputato 3 partite intere di campionato senza notare alcun fastidio alla gamba. Anche l'idea di un intervento chirurgico mi spaventa, è davvero necessario?
i tempi di recupero sono realmente così lunghi?
il recupero sarà poi totale?
Grazie mille