Autore Topic: Trauma dopo un calcio a gamba tesa  (Letto 11005 volte)

Offline ivalfalfa

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Trauma dopo un calcio a gamba tesa
« il: Aprile 09, 2010, 03:49:12 am »
Ciao a tutti, espongo subito il mio problema, ho 41 anni, uomo, tre anni fa ho dato un calcio ad una porta di legno indossando un paio di zoccoli con la gamba dx, in quel momento ho sentito come uno scatto della gamba con la gamba completamente distesa mentre la rotula saliva incredibilmente verso di me, sentendo un suono tipo "ciok"....ho avuto dolore ma nessun gonfiamento, il giorno dopo camminavo dolorante sentendo però un dolore al gluteo che sento anche ora facendo la ciclette che mi impedisce di pedalare oltre 10 minuti
in quel periodo me la passavo veramente male e mi sentivo esaurito, non ho fatto nulla, il mio medico al telefono non mi ha spinto a fare nulla di particolare ma dopo quasi un anno, quando ho cominciato a sentire che la rotula batteva sul fianco interno alzandomi dal water e stufo di sentire strappi ai legamenti (quasi spariti dopo una monodose di Arnica MK) sono andato dal dott Gobbi di milano per le sue conoscenze sul menisco, il quale mi diceva che secondo lui c era solo da rinforzare il muscolo della gamba sopra il ginocchio e che qualsiasi delle persone che lavorano in palestra sarebbero state in grado di aiutarmi, io volevo fare almeno una radiografia (io non lui)
ho fatto lo stesso la rm, da cui è risultato che ci sono delle lesioni al corno posteriore del menisco mediale, e poco altro.
sono andato in palestra dove ho trovato un fisioterapista che mi ha fatto fare la legh estension con 5 kg che non ha funzionato nel senso che dopo i primi periodi sentivo che le ossa si distaccavano e altri esercizi come la panca orizzontale che scorre, ho chiesto spiegazioni in merito, non mi ha dato nessuna spiegazione, mistero.
Tengo a precisare che sono anni che sto facendo ortodonzia per varie problematiche  posturali, che mi hanno provocato una sciatalgia da circa 20 anni, cervicalgia che sto risolvendo benissimo con l ortodonzia, e la chiropratica da Merseman a Varese con il suo collega dentista, ma ora che sto finendo questa terapia mi ritrovo con i problemi alle gambe non solo al ginocchio perchè propio le gambe sono molto diverse, mi spiego la dx ha una muscolatura che è la metà della sx anche per il polpaccio in piu c è stato un avvicinamento delle ginocchia durante l ortodonzia (prima erano molto vare e i piedi appoggiavano sull esterno )

Ora quando mi alzo al mattino cominciano i dolori, non riesco ad essere in equilibrio, sento tutto il peso sul polpaccio e i muscoli posteriori della gamba sx, dolore al ginocchio dx davanti alla rotula come alla sera, al menisco, quando cammino passa, sembra di rivivere e questo è peggiorato da un paio di mesi come se dalla bocca i problemi si spostassero di sotto
sento dolori bestiali quando cambia il tempo al ginocchio, oggi avevo la pelle di entrambe le gambe arrossata dal ginocchio in giu, dolore anche al ginocchio sx
Avevo fatto vedere la rm anche al chiropratico e lui si è detto sorpreso di sentire un disturbo cosi continuo per una lesione a sua detta non da soffrirci piu di una settimana in un anno.
2 giorni fà ho fatto un altra visita da un fisioterapista che ha trovato due cose secondo lui
1- la lesione meniscale secondo lui è sul corno anteriore (da rifare la rm perchè l altra è vecchia di 3 anni)
2- il muscolo deve essere assolutamente rieducato perche mi ha detto che ora è a zero
mi ha detto poi che con la nuova rm si farà un consulto con un ortopedico per un eventuale intervento

Io che sono molto emotivo sono sbiancato al solo pensiero e ho molti dubbi, che elenco:
1- sarà una vita che la mia muscolatura è piazzata in questo modo, ora come diavolo si fà a riequilibrare i muscoli delle due gambe? e come farlo senza l aiuto di un posturologo? anche il chiro mi controlla la postura ma del muscolo da rieducare o meno non mi ha mai detto nulla....ho molti dubbi su questo
2- è possibile che in 3 anni il menisco si sia spaccato anche sopra senza un adeguata riabilitazione del muscolo? l artrosi dopo l intervento?
3- come diavolo si spiega che quel muscolo si sia "rifiutato" di tornare normale? poi io ho sempre camminato per almeno 2 km al giorno tranne quando mi faceva male per degli strappi  o dolore al menisco alzandomi dal water
3- perchè dopo l infortunio  il mio quadricipite è come collassato se in fin dei conti non c era stato uno strappo vero e propio del legamento interno (ho dovuto rimediare con iperico in gel al 10 % però) insomma se principalmente si è lesionato il menisco mediale  perchè il quadricipite nella sua parte all interno della coscia mi ha come abbandonato????

Mi scuso della lunghezza ma non vorrei che qualcuno pensasse che non sono abbastanza sfigato e quindi anche per autolesionismo, aggiungo anche una prostatite abatterica da piu di 20 anni, perchè sospetto che possa trattarsi del nervo pudendo, è possibile? qualche attinenza potrebbe avere questo sospetto con quanto detto sopra???

adesso aspetto quasi 20 giorni perchè mi rifacciano la risonanza, nel frattempo guardo in su, il fisio a domanda su come procedere da subito mi ha detto che se sentivo dolore per altri 20 giorni non cambia poi molto, quindi niente esercizi, niente di niente, ricordando queste melodiose parole vien voglia di crepare.
 
 
« Ultima modifica: Aprile 22, 2014, 11:21:23 pm da dr. Massimo Defilippo »



Offline dr. Massimo Defilippo

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Re: Trauma dopo un calcio a gamba tesa
« Risposta #1 il: Aprile 09, 2010, 10:16:27 am »
Gentile utente del forum,
Cerco di rispondere a tutte le tue perplessità, ma prima ti chiedo di aiutarmi a capire come può un dentista migliorare il varismo delle ginocchia a gamba distesa, quando generalmente si interviene chirurgicamente; se hai delle foto del prima e del dopo, sarebbero gradite.

Veniamo al problema.
Spesso i pazienti perdono tempo a raccontarmi la loro storia senza riferire la cosa più importante, dov'è il dolore? Quando si avverte? Piegando il ginocchio la rotula fa "crick"? Il ginocchio è gonfio? Riesci a piegare il ginocchio ed estenderlo come l'altro?
Nel 90% dei casi il menisco rotto è il corno posteriore del menisco mediale, tutto è possibile, ma ho dei pazienti con il menisco lesionato che non hanno dolore.
Io sospetto una sindrome femoro-rotulea.

La muscolatura del quadricipite si rinforza tranquillamente in palestra, ma con carichi rilevanti, non sò quanto pesi, ma vedo i miei pazienti che arrivano a lavorare con 70/100kg alla pressa.
Il posturologo come dovrebbe fare a rinforzarti la muscolatura?

Il dolore al gluteo e quello al ginocchio sono nati insieme da quel calcio alla porta?

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista

« Ultima modifica: Settembre 14, 2013, 11:19:09 am da dr. Massimo Defilippo »

Offline ivalfalfa

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Re: Trauma dopo un calcio a gamba tesa
« Risposta #2 il: Aprile 09, 2010, 09:09:00 pm »
Ti ringrazio della risposta, dopo aver letto le tue perplessità sul varismo mi sono messo subito in piedi, caviglie unite, e ho visto che tra le mie ginocchia ora c è uno spazio in cui passa agevolmente il mio dito pollice con pochi millimetri di avanzo (il pollice è largo 2 cm, io sono alto 1,77 cm e ho le gambe molto lunghe rispetto alle braccia, peso 64 kg da anni) prima di ora non ho mai misurato ma non me le ricordo affatto cosi le mie gambe, in particolare l appoggio del piede era molto sull esterno (sotto il palmo dei miei piedi si è formato un "taglio" longitudinale che da tempo si sta normalizzando mentre prima sembrava una ruga accartocciata) , non credo che questo ora sia un varismo e comunque cambiando la gnatologia delle arcate dentarie di fatto si cambia anche l assetto del corpo, lo dimostra il fatto che prima ero col collo bloccato a dx e la sciatalgia a dx era tremenda con dolore concentrato dove inizia lo sciatico sui lombi, ora questo è sparito, se vuoi delle foto mi sembra di ricordare le foto di una ballerina in rete prima e dopo gli esercizi con il bite in bocca per correggere il corpo, non ricordo il sito di ortodonzia, se vuoi lo cerco.... poi se tu mi dirai che è ancora varo, bè io alzerò le mani perchè non è il mio mestiere

1- riesco e stendere entrambi le ginocchia allo stesso modo anche se capita di sentire quello dolorante con una pressione sopra la rotula come se il muscolo irritato spingesse in giu la rotula ma nessun crick, dolore frequente ai legamenti anteriori, al centro tra la rotula e lo stinco in particolare
2- non è gonfio e non lo è mai stato altrimenti sarei andato subito a gambe levate al pronto soccorso invece di mettermi a camminare!
3- il dolore l ha localizzato con precisione il fisio premendo in un punto sotto alla rotula, quindi verso lo stinco e verso l interno della gamba poi se io mi tocco il profilo interno della rotula sento un irritazione, questo diventa dolore vero quando certe volte mi alzo dal water e senta la rotula premere verso l interno, ma non grattare, prima di andare in palestra nel tentativo di riequilibrare sbatteva propio col femore in modo preoccupante
la sindrome femore-rotulea che hai ben descritto è la mia di sicuro, devo leggermi bene tutto però.
sento fastidio quando è a 90 gradi
cambiando direzione facendo piccoli passi in casa
rimanendo in piedi
al cambio di temperatura

il posturologo riequilibrando le gambe potrebbe iniziare a risolvere perchè io sento che quasi tutto il mio peso va sul piede sx infatti sento dolore alla muscolatura posteriore di quella gamba, un dolore tensivo stando in piedi e ora anche dolore al ginocchio sx curiosamente nello stesso punto dove il fisio ha indicato il dolore in quello dx (secondo lui li sotto c è il menisco...almeno cosi credo di aver capito)

io alla pressa raggiungevo al massimo i 50/60kg ma mettendoci veramente molto impegno , di piu mi faceva male, ricordo bene, tieni conto che ho fatto ciclismo come cicloturista e cammino tutti i giornoi con scarpe da running, insomma non ho delle gambine da impiegato e ho cercato veramente di aumentare il piu possibile i pesi ma non ho avuto risultati, anzi! un gran sollievo dopo che (per quasi 10 mesi!)  ho smesso senza aver risolto nulla oltre ad un iniziale miglioramento
il dolore al gluteo mentre facevo la ciclette orizzontale c era prima e c è ora
il quadricipite all interno sta a zero come dice il fisio
con la legh estension avevo provato in ogni modo e mi si distaccavano le ossa nel ritorno cioè quando scende la gamba  e assolutamente guai ad aumentare il peso! dolore ai legamenti
la pressa l ho usata anche con una singola gamba per volta oltre che con due raddoppiando le serie con la dx
ho usato il bilancere quello scorrevole nella macchina con dei pesi sotto ai talloni e dischi di 2 kg (seguito da un istruttore della palestra che in questo modo ha cercato di farmi fare qualcosa che non mi facesse male) ma ho dovuto rinunciare perchè mi aumentava il dolore dopo le prime volte, ero stremato, mi dava un forte stress nonostante il peso irrisorio.
poi altre macchine che non avevano attinenza specifica e streching da sdraiato cercando di tirarre la coscia verso l addome, cercando cosi di risolvere la tensione al gluteo dx ma senza risultato....pare.  

Si il dolore al gluteo e al ginocchio sono nati insieme e non si sono mai lasciati, stranamente, lo sai tu il perchè?
« Ultima modifica: Aprile 09, 2010, 09:32:45 pm da ivalfalfa »

Offline dr. Massimo Defilippo

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Re: Trauma dopo un calcio a gamba tesa
« Risposta #3 il: Aprile 09, 2010, 11:30:41 pm »
Per quanto riguarda il varismo, speravo di vedere le foto delle tue gambe da govane per valutare il varismo, ma se mi dici che è calato vistosamente mi fido e mi fa piacere, ad ogni modo alcuni miei pazienti vanno dagli osteopati e mi dicono che gli inseriscono le dita in bocca.

Dai sintomi che mi hai scritto verrebbe da pensare alla sindrome femoro rotulea, ma è necessaria una visita medica per misurare la lassità dei legamenti che uniscono la rotula al femore e rendono l'articolazione troppo elastica.
Io non sò che esercizi facevi in palestra, ce ne sono alcuni specifici che si eseguono stringendo una palla, inoltre devi allungare il legamento alare posteriore, cioè quello che unisce il femore alla patella e la bendelletta ileo tibiale.
Se non riesci ad eseguire gli esercizi consigliati puoi iniziare con posizioni mantenute per il rinforzo isometrico del quadricipite.

Solo se 2 mesi di rinforzo muscolare specifico falliscono si possono prendere in esame altre terapie manuali o strumentali.

Spero di esserti stato utile

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista