Autore Topic: Tendinite rotulea  (Letto 8698 volte)

Offline Sabina

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Tendinite rotulea
« il: Settembre 09, 2012, 01:36:47 pm »
Buongiorno a tutti sono una new entry e vorrei brevemente raccontare la mia storia. Nel 2009 ho avuto un /url]
ernia del disco con caduta del piede destro che per fortuna, pur scegliendo di non operarmi, è tornato praticamente tutto come in origine. Il consiglio fu comunque di dimagrire e così nella primavera del 2011 ho cominciato a fare attenzione a ciò che mangiavo (quindi non una vera e propria dieta dimagrante) e a eseguire 30 minuti di camminata al giorno(3km. all'ora)  su tapis roulant magnetico. Dopo circa 10 mesi ero dimagrita 12 kg. raggiungendo un peso di 60 kg. per 160 cm. di altezza e 47 anni d'età. Una notte a febbraio 2012 nello stiracchiare le gambe nel letto (necessità non frequentissima che mi è insorta stranamente con l'episodio di ernia al disco...(???)) ho sentito una fitta tra la zampa d'oca e la rotula dell'arto sinistro, insomma lateralmente alla rotula, zona interna alla gamba, con una sensazione come di una pizzicata (immaginatevi come un lembo di un abito che si impiglia in una sedia e che però subito si sgancia) poi più nulla, tant'è che ho continuato a dormire. Al mattino però scesa dal letto non riuscivo a poggiare a terra il piede per il dolore che non era però tanto forte così ho "forzato" sperando che camminando si "sbloccasse" la situazione. Effettivamente muovendomi avevo migliorato la mia condizione ma da allora il mio ginocchio non è più ritornato alla normalità: brevi fitte, doloretti, debolezza all'arto, senso di tumefazione al ginocchio (ma senza gonfiore o calore localizzato) mi accompagnano alternandosi da più di sette mesi. Le fitte non sono localizzate sempre nello stesso posto: a volte sono esattamente dietro la rotula a volte lateralmente, nel punto già descritto. La RMN, fatta due mesi dopo l'evento, ha riscontrato una tendinosi di grado lieve del rotuleo prossimale senza segni di peritendinite. Non versamento articolare. Integre le fibrocartilagini meniscali e i legamenti crociati e collaterali. La rotula (wiberg III/IV) è normoposta come altezza, in asse in troclea femorale tendente al piattismo, segni di condromalcia femororotulea. E' inutile dire che da quella notte in poi non ho fatto più alcuna attività fisica perchè non so cosa fare, infatti, pur avendo eseguito una visita ortopedica in cui mi è stato prescritto un ciclo di sei tecar, che non mi ha dato alcun risultato, non mi è stato detto altro se non di ritornare eventualmente per provare con iniezioni di plasma arricchito di piastrine. Insomma davvero non c'è altro da fare? Ho l'impressione che la coscia sopra il ginocchio si sia assottigliate. E' possibile? Vorrei riprendere a "muovermi" perchè sto anche riprendendo qualche chiletto, ma cosa posso fare (cyclette orizzontale o verticale -pensando sempre alla mia schiena- , tapis toulant stavolta elettrico e senza pendenza....)? Non ho molto tempo per andare a fare ginnastica in centri specializzati per cui, se fosse possibile avere uno schema di esercizi classici da eseguire per rafforzare la muscolatura e  supportare il ginocchio , mi verrebbe proprio utile. Altra domanda: ma davvero il ghiaccio è d'aiuto? Lo sarebbe anche nella mia condizione non grave? E in che modalità andrebbe applicato (mi era stato detto di farlo ma non come)? Il sole che ho preso in estate, e che non avrei dovuto prendere, non mi ha recato peggioramenti....mentre le scale fatte ripetutamente mi acutizzano il dolore/fitte.
Chiedo scusa per la lungaggine ma vi erano elementi pregressi che potevano essere utili a chiarire meglio la mia condizione.
Cordiali saluti.
« Ultima modifica: Maggio 18, 2014, 12:40:53 am da dr. Massimo Defilippo »



Offline dr. Massimo Defilippo

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Re:Tendinite rotulea
« Risposta #1 il: Novembre 02, 2012, 01:33:24 pm »
Sabina,
segui i consigli del'ortopedico, se la risonanza è fatta bene allora il problema è la cartilagine che non si riforma da sola, quindi puoi fare come dice lo specialista oppure delle iniezioni di acido yaluronico.

Dr. Massimo Defilippo Fisiotertapista