Autore Topic: Sindrome del piriforme può coesistere con ernia discale L4-L5?  (Letto 21691 volte)

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Sindrome del piriforme può coesistere con ernia discale L4-L5?
« il: Ottobre 08, 2010, 05:16:51 pm »
I dolori che sento e alcune caratteristiche mi fanno pensare a questa sindrome, ma ho anche un'ernia.
Provo a desrivere il problema.

Da 14 anni soffro di un dolore sordo nella regione del gluteo dx dove, vedo dalle immagini, è posizionato il muscolo piriforme. Con estensione alla gamba dx (solo parte polpaccio postero laterale) senza compromissione della sensibilità né del piede, né della forza. Mai avuta la sensazione di “perdere” la gamba, anzi sento la stessa energia in entrabi gli arti.
Il dolore è apparso improvvisamente come una scossa nei primi mesi di gravidanza, mentre facevo il letto, mi stavo chinando e ruotando contemporaneamente intorno ad un angolo del letto.
Da allora mi ha sempre accompagnata.
Prima si pensava alla posizione del feto che,probabilmente, comprimeva qualche nervo, ma anche dopo il parto le cose non sono migliorate.
Nei mesi successivi sono stata curata con 10 Tens e iniezioni di Voltaren am il dolore era molto forte.

Negli anni il dolore si presenta poi scompare per qualche mese, poi ritorna.
Sono stata vista da diversi specialisti che hanno ipotizzato:
sacro ileite
lombosciatalgia
infine, dopo RX e RM (nel 2005/2006) il responso recita:
RX colonna lombosacrale.
Lievemente rettilineizzata la lordosi.
Ultimo paio di coste brevi
Minuto nodulo di Schmorl lungo la limitante superiore del corpo di L2
Discretamente ridotta l’ampiezza dello spazio discale L5-S1

RX bacino
Minima sclerosi subcondriale dei tetti aceti bolari.
Lievemente addensati i capi articolari sacro iliaci bilateralmente, specie lungo il versante iliaco.
Per il resto normale morfologia, struttura e rapporti.

RM Lombare diretta
Esame eseguito su piano assiale e sagittale con sequenze Spin Echo pesate in T1 e T2.
Il corpo di L3 presenta diffusa iperintensità del segnale nelle sequenze pesate in T1 e T2per verosimili note di angiomatosi ossea.
Il disco fra L4 e L5 è disidratato e presenta ernia centrale che comprime il sacco durale.
Non evidenti segni di alterazione del segnale proveniente dal corpo midollare della cuda.


Mi è stata prescritta ginnastica di mantenimento, sono andata da un osteopata posturale che ha riscontrato extrarotazione del ginocchio dx, arto più corto (nella norma dice) e comunque una posizione errata del bacino. Oltre alla mancanza di muscolatura fra le vertebre.
Mi ha prescritto un ciclo di esercizi su strumentazione in palestra ma poi la palestra si è chiusa e io ho lasciato.
Non ho più fatto alcun esercizio da alcuni anni. Anche perché da sola non so cosa fare e quali esercizi siano consigliati.

Un medico che mi ha fatto massaggi e mesoterapia ha pensato alla sindrome del piriforme ma non ha insistito con i massaggi (gomito) per paura di intaccare il nervo sciatico
altri ad un’endometriosi, che è stato verificato non esserci.

Mi piace ballare il tango ma non so nemmeno più se questo mi fa bene o no. A volte, dopo aver ballato, se non lo faccio da tempo, sento la schiena indolenzita.
Da tre mesi  è ricominciato il dolore nella zona del gluteo, dopo una discesa da una escursione in montagna: nell’ultimo tratto ho avvertito nettamente il dolore nel punto critico e da lì si è infiammato e continua. Nonostante sia stata attenta e avessi le racchettine la discesa è stata il motivo scatenante.
Stavo bene da mesi dopo una serie di massaggi Shatsu.

Il medico mi ha prescritto RX  rachide lombosacrale per vedere se la situazione è cambiata rispetto agli esami del 2006.
Non è forse meglio una RM?

Aggiungo che trascorro molto tempo al pc, che tendo a stare curva e sto seduta sulla punta della sedia tentando di stare eretta. Non sono sovrappeso, non fumo, non consumo alcool, mi alimetno con regolarità assumendo regolarmente frutta e verdura, pesce e riso integrale. Non mangio carne e non bevo latte.



Grazie!
Anto63
« Ultima modifica: Aprile 25, 2014, 04:45:16 pm da dr. Massimo Defilippo »



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Re: Sindrome del piriforme può coesistere con ernia discale L4-L5?
« Risposta #1 il: Ottobre 09, 2010, 12:32:45 pm »
Anto63,
dai sintomi che accusi è possibile che tu abbia la sindrome del piriforme (https://www.fisioterapiarubiera.com/dolore-anca/sindrome-del-piriforme) che è il principale extrarotatore dell'anca.
Il modo in cui è insorto confermerebbe questa possibilità, infatti è successo tutto con una torsione del tronco rispetto agli arti inferiori.
Escludo la lombo-sciatalgia perché hai ancora la sensibilità e la forza nell'arto inferiore colpito, inoltre il dolore e formicolio non arriva alle dita del piede.

Ti fa male la schiena lombare o sacrale?

L'osteopata ti ha prescritto solo degli esercizi o ti ha anche trattato?

Per i massaggi al gluteo con il gomito è strano che il tuo medico avesse tante perplessità, di solito è una tecnica molto usata che funziona anche se eseguita dolcemente da personale competente.

Se proprio devi fare una risonanza chiedi quella del bacino, la lombosacrale l'hai già fatta e se il dolore dura da 14 anni non capisco quali informazioni potrebbe darti.

Spero di essere stato utile

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
« Ultima modifica: Ottobre 26, 2013, 06:41:31 pm da dr. Massimo Defilippo »

Offline anto63

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Re: Sindrome del piriforme può coesistere con ernia discale L4-L5?
« Risposta #2 il: Ottobre 12, 2010, 11:33:14 pm »
Gent.le Dott. Defilippo,
grazie per la sua risposta. Proverò a farla presente all'osteopata da cui dovrò andare la prossima settimane, lo stesso che anni fa mi aveva prescritto gli esercizi ma che non mi ha mai trattata.

Il dolore in realtà non cessa ma pare intensificarsi nei tempi, nel senso che sono sempre disturbata, anche quando mi sveglio al mattino e non so come ruotarmi nel letto, mi fa male il gluteo in posizione supina, sto meglio di fianco ma il girarmi è doloroso. Da ieri, inoltre, comincio a sentire a volte un leggero fromicolio alla pianta del piede.

Il dolore alla schiena, quando c'è (e attulamente da tanto tempo non lo sento), è lombare.

L'osteopata ti ha prescritto solo degli esercizi o ti ha anche trattato?
Sono stata trattata da un chiropratico entro l'anno dall'insorgenza del problema, mi sistemava la schiena che sentivo più libera ma per il dolore al gluteo e alla gamba non c'erano miglioramenti, per cui mi ha detto che non sapeva più come intervenire.
Recentemente sono stata da un osteopata una volta mi ha "sbloccato la schiena" e la gamba dandomi tre forti trazioni.
Ha detto che forse sarbbe bastato in realtà non è cambiato nulla, tranne al primo momento che mi apreva di essere più libera.

L'osteopata che mi ha dato gli esercizi non mi ha trattata, mi ha solo fatto delle prove di postura.

Per i massaggi al gluteo con il gomito è strano che il tuo medico avesse tante perplessità, di solito è una tecnica molto usata che funziona anche se eseguita dolcemente da personale competente.
Mi faceva molto male quando interveniva col gomito, lo ha fatto due tre volte al massimo ma non sembrava cambiare le cose.

Giovedì farò la lastra.

Secondo lei questa condizione di dolore o comunque di malessere sordo al gluteo continua è dovuta ad un accentuarsi di un'infiammazione? Dovrei stare a riposo? Uno dei momenti in cui sento il dolore forte è quando, salendo in auto come ospite, ritiro la gamba destra nell'abitacolo. E' come se sentissi una scossa. Non mi fa quasi male se entro lato guidatore, in cui entro proprio con l'arto dx.
Prendo OKI a volte ma il dolore non cessa più come prima.

Grazie.
« Ultima modifica: Ottobre 12, 2010, 11:37:14 pm da anto63 »

Offline dr. Massimo Defilippo

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Re: Sindrome del piriforme può coesistere con ernia discale L4-L5?
« Risposta #3 il: Ottobre 13, 2010, 09:52:56 am »
Anto,
il dolore durante gli spostamenti notturni a letto e salendo in macchina lato passeggero rafforzano l'ipotesi di disturbo ai muscoli extrarotatori dell'anca e forse della schiena.
Per dormire i miei pazienti hanno sollievo tenendo un cuscino tra le ginocchia perché così mantengono i rotatori esterni dell'anca in accorciamento e quindi rilassati.

Il problema dei chiropratici e di alcuni osteopati è di concentrarsi solo sulla schiena quando il problema è altrove.

Nessuno ti ha mai proposto
  • gli ultrasuoni:
  • o la tecar®  terapia:
Prova a chiedere al tuo medico se non hai controindicazioni, alcuni miei pazienti sono guariti con questa terapia.

Spero di essere stato utile

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista

« Ultima modifica: Settembre 14, 2013, 12:07:35 pm da dr. Massimo Defilippo »

Offline anto63

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Re: Sindrome del piriforme può coesistere con ernia discale L4-L5?
« Risposta #4 il: Ottobre 14, 2010, 01:19:03 pm »
Citazione
Nessuno ti ha mai proposto
Prova a chiedere al tuo medico se non hai controindicazioni, alcuni miei pazienti sono guariti con questa terapia.

No, mai sentite nominare queste terapie.
Ho letto sul sito di riferimento il test per il Piriforme, quello semplice che implica l'accavallamento della gamba come fanno gli uomini, se ho ben capito, io riesco a farlo benissimo senza dolore.

Proverò a far presente all'osteopata che vedrò presto, spero, la situazione, che mi è un po' più chiara, grazie al suo aiuto.
Se non sarò convinta, la contatterò per un incontro presso il suo centro.

Intanto la ringrazio infinitamente, le farò sapere.
Anto
« Ultima modifica: Ottobre 14, 2010, 01:20:58 pm da anto63 »

Offline dr. Massimo Defilippo

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Re: Sindrome del piriforme può coesistere con ernia discale L4-L5?
« Risposta #5 il: Ottobre 14, 2010, 11:58:11 pm »
Anto,
si il test del piriforme è l'accavallamento delle gambe da uomo, prima o poi metterò una foto sul mio sito, ma credo che si capisca lostesso.
Nei pazienti molto elastici a volte è necessario forzare il ginocchio verso il basso.

L'alternativa è che il dolore sia nei movimenti sul piano sagittale o frontale dell'anca, per capirci meglio nei movimenti anteriori-posteriori oppure laterali della coscia sul tronco.
Statisticamente quando il dolore colpisce la zona dell'anca o l'area del sacro e del bacino, i muscoli rotatori dell'anca come il piriforme sono quasi sempre coinvolti.

Spero di essere stato utile

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista


Offline anto63

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Re: Sindrome del piriforme può coesistere con ernia discale L4-L5?
« Risposta #6 il: Ottobre 16, 2010, 09:09:21 pm »
Dott. Defilippo,

ho provato a forzare verso il basso con la mano sul ginocchio, nella posizione di accavallamento, come diceva, e un po' male fa.
Finora sono risultata sempre piuttosto elastica (anche se non faccio sport), tanto che non sono presa molto sul serio dai medici quando mi fanno piegare a gambe tese e unite e raggiungo il pavimento bene con le mani. Però il male ce l'ho.

Non comprendo bene quando parla di piano sagittale o frontale dell'anca, i movimenti che potrebbero essere coinvolti, ma ora cerco di capire meglio.
Le posso dire che mi fa male a camminare, a sollevare un peso se in rotazione con il tronco e in tutti quei movimenti che rihiedono sforzo a tronco ruotato rispetto alle gambe. Si intensifica il dolore al gluteo  quando mi siedo su sedie basse (sedile dell'auto) ma dopo un paio di minuti passa e nella posizione seduta non sento più nulla, che accavalli o no le gambe.
Se ricomincio a camminare riprende, soprattutto se costretta a farlo un po' più velocemente (ho sempre camminato volentieri a passo veloce senza sforzo) in questo caso la gamba dopo mi pare "tirata in superficie" nella parte posteriore laterale della coscia e postero laterale del polpaccio. Come se avessi una rete che stringe. Non sento costrizione nelle articolazioni, se mi irrigidisco nei movimenti è per il dolore al gluteo e al fastidio che consegue poi lungo la gamba.

Gli esiti della RX RACHIDE LOMBOSCRALE fatta due giorni fa alla schiena sono questi:
Trofismo osseo regolare.
Metameri in asse, correttamente allineati, senza segni di spondilolistesi.
Piccola formazione erniaria intra-spongiosa su L2. (Penso sia il "minuto nodulo di Schmorl lungo la limitante superiore del corpo di L2" presente in RX 2005/2006)
Lieve riduzione dello spazio discale L4-L5. (dove la RM aveva evidenziato l'ernia)
Regolari le sacroiliache.


La ringrazio per gli stimoli a conoscere e comprendere. Sto cercando di capire dove e come mi fa male quando mi muovo.
Grazie molte ancora
Anto
« Ultima modifica: Ottobre 16, 2010, 09:38:46 pm da anto63 »

Offline dr. Massimo Defilippo

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Re: Sindrome del piriforme può coesistere con ernia discale L4-L5?
« Risposta #7 il: Ottobre 17, 2010, 12:00:58 pm »
Anto,
il fatto che riesci a piegarti a gambe tese e unite fino al pavimento non vuol dire che non ci sono problemi, forse il tuo disturbo non interferisce con quel movimento che allunga i muscoli posteriori.
E' possibile che se tu provassi a fare l'inverso: con i pollici davanti ai fianchi, piegarti all'indietro portando la pancia in avanti, non escludo che il dolore compaia.

Per il discorso dei piani dello spazio, lavorare sul piano frontale significa inclinarsi di lato o dare un calcio laterale, il piano sagittale è anteroposteriore, quindi si lavora a tale livello con i piegamenti scritti sopra o dando un calcio in avanti e indietro.

La radiografia conferma il quadro anatomico descritto in precedenza anche dalla risonanza, ma nè l'ernia nè il nodulo di schmorl corrispondono ai sintomi che hai scritto e probabilmente le hai da molti anni, anche quando stavi bene.
L'ernia L4-L5 dovrebbe darti formicolio al piede, perdita di sensibilità fino alle dita del piede e perdita di forza, che non lamenti.
Se il nodulo di schmorl premesse anche sulla radice nervosa darebbe sintomi dalla schiena all'inguine e proseguirebbe lungo la regione interna della coscia fino al ginocchio.

Quindi hai fatto bene a fare tutti gli esami, ma secondo me la causa va ricercata altrove.

Spero di essere stato utile

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
« Ultima modifica: Ottobre 17, 2010, 12:46:40 pm da dr. Massimo Defilippo »

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Re: Sindrome del piriforme può coesistere con ernia discale L4-L5?
« Risposta #8 il: Dicembre 06, 2010, 12:44:27 pm »
Gent.le Dott. Defilippo,

mi sono rivolta ad un osteopata che mi ha trattata due volte a distanza di 20 giorni circa.
Dopo la seconda seduta il dolore è nettamente diminuito, tanto che a volte non ricordo nemmeno più di avere il problema.
Dalle prove che ha fatto ritiene che il dolore al gluteo sia imputabile (anche) al piriforme, per più cause: una rotazione del bacino dovuta anche alla masticazione e alla vista, che, nel mio caso, incide molto (una prova di rotazione dell'arto dx da distesa, ad occhi aperti è decisamente meno ampia che con occhi chiusi). Inoltre, il fulcro della tensione si trova fra l'ovaio dx e il colon. L'ernia sarebbe conseguenza di una posizione "storta" che ho assunto negli anni, in cui muscoli diversi intervengono in modo contrapposto su L4 e L5 mettendo il disco a dura prova.
Ha lavorato molto per "sbloccare" la schiena, tanto che dopo la prima seduta mi sentivo compeltamente sottosopra, ora, percepisco molta tensione in alto e una maggior consapevolezza della schiena. Solo dopo mi consiglierà esercizi da fare in palestra. Per ora lavora a riequilibrare la situazione.
Le cose emerse sono molte e prendono in esame la persona nel suo insieme e nella sua storia, sono convinta che sia la strada giusta.
Ho scritto nei pochi e imprecisi termini che ho potuto trarre dal dialogo estremamente sintetico con l'osteopata.
Un carissimo saluto e grazie ancora.
Antonella

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Re: Sindrome del piriforme può coesistere con ernia discale L4-L5?
« Risposta #9 il: Dicembre 06, 2010, 11:15:53 pm »
Antonella,
grazie per avermi riferito le conclusioni del tuo osteopata che sembra molto preparato.
E' importante che tu abbia sottolineato l'approccio olistico dell'osteopatia.

Superata la fase acuta del mal di schiena, la cosa ideale da fare è una ginnastica medica posturale per mantenerti e prevenire ulteriori ricadute.

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
« Ultima modifica: Settembre 14, 2013, 12:10:44 pm da dr. Massimo Defilippo »