Gentile dottore, da circa 5 mesi ho un problema alla scapola che non riesco a risolvere, e le scrivo per chiederle consiglio. Ho 39 anni, sono alto 1,8 m e peso 60 kg; fino al giorno dell’infortunio facevo una leggera attività fisica in palestra.
A marzo un collega fa per passarmi delle carte; tra di noi c'è un tavolo; stendo il braccio e mi allungo, ma non raggiungo i fogli, per cui mi allungo ulteriormente, e all'improvviso sento uno stiramento dietro la schiena; il dolore non è intenso, ma permane; la prima settimana cerco di tenere la spalla dx un pò a riposo; poi decido di andare dal medico della mutua: mi prescrive fiale di voltaren e di miosin (insieme); il problema permane, tengo a stretto riposo la spalla dx, e dopo un mese e mezzo faccio una RM, il cui esito:
"di spessore lievemente
ridotto il tendine del sovraspinato in modesti esiti distrattivi; nella norma il tendine del infraspinato e del sottoscapolare; regolare il profilo del cercine glenoideo; nella norma il tendine del capo lungo e del bicipite brachiale; non evidente versamento articolare ne segni di
dolore sul dorso della mano; nella norma l'aticolazione acromion-claveare"
a fine maggio vado a visita da un ortopedico, che esamina la RM e mi visita, facendomi fare vari movimenti del braccio: non sento dolore; la sua diagnosi: "contrattura muscolare del trapezio all'inserzione scapolare dx; lieve tendinosi del xxx sovra scapolare dx";
consiglia 10 sedute di tecar;
il dolore, che già si stava attenuando a fine maggio, scompare dopo tre sedute di tecar, per cui interrompo la serie;
dopo circa 10 giorni, decido di riprendere con gradualità l'attività fisica che avevo interrotto dall'infortunio: faccio 30 min di ginnastica in casa: riscaldamento con circonduzioni, qualche piegamento sulla braccia, qualche
frattura per le braccia con poco carico, stando attento a non esagerare, e a fermarmi in caso di fastidio, che non avverto; il giorno dopo, riprendono i fastidi alla schiena come li avevo prima; interrompo qualsiasi attività; riprendo le sedute di tecar (ne faccio altre 7), ma con scarsi risultati;a luglio decido (da solo) di fare un altro ciclo di miosin; decido contemporaneamente di andare da un osteopata che mi fa 2
massaggi: il primo non da effetti apprezzabili, il secondo, a distanza di due giorni, mi sembra avere peggiorato la situazione, aumentando il fastidio dietro la schiena;
Cerco di tenere a stretto riposo la spalla dx, e faccio tutto con la sinistra (anche cambiare le marce, dato che il cambio della mia auto è un pò duro), con il risultato che mi si è infiammata anche la spalla sinistra !! cerco di limitare tutto, non alzo le braccia, non guido, e quando è necessario uso entrambe le braccia per ripartire il carico;
Dopo una decina di giorni le cose sembrano un pochino migliorare, e decido di iniziare da solo degli esercizi di “gradualissimo” stretching: sollevo lateralmente e molto lentamente le braccia, il primo giorno arrivo fino a 150 gradi (circa), il secondo fino a 160, ieri sono arrivato a 180 (braccia distese in alto), ma oggi mi sembra che il fastidio alla scapola dx stia aumentando, e ritornando a quello che avevo in origine.
A questo punto nn so cosa fare: la prima volta mi è sembrato di essere guarito tenendo a stretto riposo la spalla; ora il dolore/fastidio dietro la scapola non è ancora andato via, ed ho il terrore di rischiare una seconda recidiva, ma non ce la faccio più a stare fermo, mi sento handicappato; cosa mi consigliate ?
devo continuare molto gradualmente lo stretching, o devo tenere la spalla a riposo fino a quando il fastidio non sparisce del tutto; devo fare un'altra RM per valutare lo stato attuale o è sufficiente quella fatta a maggio. Grazie. Roberto