Autore Topic: Esiti piatto tibiale rotto.  (Letto 28520 volte)

Offline TIBIALE-ROTTO

  • utente appena iscritto
  • *
  • Post: 6
Esiti piatto tibiale rotto.
« il: Agosto 27, 2010, 11:27:56 am »
Salve. Ho 30 anni, alto 1.90, peso 85 kg.
1.07.2010 causa di un incidente stradale, moto contro auto, ho subito una frattura del piatto tibiale. Scrivo xché ormai a distanza di più 50 gg nutro profonde perplessità sul modo di curare tale trauma dagli ortopedici che mi hanno in cura. La cronaca inizia con le lastre danno esito negativo. Dopo una notte di osservazione vengo dimesso con esiti da politrauma, l'ortopedico scrive quanto segue: "Trauma ginocchio sx con escorazione medicata. VAT da controllare. Lassità LCA da possibile lesione acuta: si richiede RMN". Il giorno 03.07 torno in ospedale a causa dei dolori a tutte le articolazioni coinvolte, cervicali, spalle, polso, entrambi i piedi/talloni, ma soprattutto per i dolori e il gonfiore ginocchio,caviglia insopportabili. Vengo dimesso con terapia antidolorifica più potente. 13.07 l'esito RMN eseguita privatamente riporta quanto segue "[...] SI SEGNALA LA PRESENZA DI RIMA DI FRATTURA CHE ATTRAVERSA IN PARTE LA VERTICALMENTE ED IN PARTE OBLICUAMENTE IL PIATTO TIBIALE MEDIALE. ESSA SEMBRA COINVOLGERE ANCHE LA SUPERFICIE DELLA CARTILLAGINE ARTICOLARE, IN PROSSIMITA' DELLA SPINA TIBIALE INTERNA, ANTERIORMENTE ALTRA FOCALE DISCONTINUITA' DELLA LIMITANTE CORTICALE OSSEA SEMBRA APPREZZABILE A LIVELLO DEI SETTORI PIU' ANTERIORI DEL CONDILO FEMORALE INTERNO COME PER UNA INFRAZIONE OSSEA A TALE LIVELLO COESITE INTENSO EDEMA DEL MIDOLLO OSSEO CONTIGUO AI REPERTI DESCRITTI. POTREBBE ESSERE UTILE TC PER MEGLIO DOCUMENTARE QUANTO IPOTIZZATO. [...] SI SEGNALA TUTTA VIA COME IL COLLATERALE APPAIA FOCALMENTE TUMEFATTO E DISOMOGENEAMENTE IPERTENSO IN PROSSIMITA' DELLA INSERZIONE DISCALE COME PER UNA SUA LESIONE PARZIALE [...]". Con l'esito da subito in ortopedia 14.07 9.30 "si disporrà per ricovero per intervento dio sintesi al piatto tibiale sn" alle ore 13.20 "dopo visione risonanza si richiede radiografia ginocchio sx" ore 14.00 "dopo Rx si conferma rima di frattura mediale. Non indicazioni chirurgiche." (PER FORTUNA) 27.07 alla visita di controllo "Va bene. Esercizzi di rinforzo muscolare. Ginocchiera e scarico fino al 20.08 Proseguire con profilassi TVP. FKT di supporto deambulazione etono-trofismo muscolare. Questa è la cronologia della situazione. Ai primi di Agosto inizio la FT in piscina e manipolazione. Da più una settimana soffro dolori al ginocchio che corrono lungo la parte interna della tibia fino alla caviglia nelle fasi acute, e dalla parte opposta dell'articolazione zona perone che salgono lungo la coscia. Con il FTsta alleggeriamo un pò il lavoro in attesa di indicazioni dell'ortopedico. Ora l'ortopedico mi da scarico ancora per 45gg e dice che il dolori sono normali, assolutamente contrario ad eseguire una TC che definisce dannosa. Il ginocchio non mostra grandi miglioramenti riesco a piegarlo solo di circa 90/100°, come 10gg dopo l'incidente ma con molti meno dolori, l'ortopedico e il FTsta li definiscono più che sufficienti per vivere. Non è sufficiente per il mio lavoro, chiedo quindi un consiglio per una miglior guarigine.
Approfitto della sua disponibilità per chiederle:
-Secondo Vs. opinione una TC sarebbe utile per capire lo stato del ginocchio, piuttosto che una RM.
Se di norma a distanza di ormai 1 mese e 3 settimane, non sia il caso di iniziare un lavoro sull'articolazione diverso e magari più proficuo, ad es. della ciclette o skateboard. Ho letto su questo forum, anche su altri, di stati clinici più complessi del mio, che comunque dopo 1 mese hanno iniziato carichi parziali, fuori dall'acqua.
-Quello che "spaventa" è la totale assenza da parte degli ortopedici di indicazioni precise su come procedere e mi perdoni spesso anche il modo di comunicare dei suoi colleghi, superficiali. Per essere più precisi, il 02.07 sono stato dimesso, il 03.07 sono tornato con un gonfiore che dalla coscia alla caviglia era paragonabile ad un pallone... ...tutto quel "versamento" non dovrebbe aver creato dei sospetti?? Non avrebbe meritato approfondimenti??
La ringrazio.
Cordiali saluti.
Alberto.
« Ultima modifica: Aprile 28, 2014, 09:17:46 am da dr. Massimo Defilippo »



Offline dr. Massimo Defilippo

  • Amministratore
  • utente leader
  • *****
  • Post: 1571
  • Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
    • Fisioterapia Rubiera
Re: Esiti piatto tibiale rotto.
« Risposta #1 il: Agosto 27, 2010, 02:37:28 pm »
Alberto,
quando leggo dei referti di esami di diagnostica strumentale (RM) in cui c'è scritto sembra rimango sempre perplesso, o si vede o non si vede!
Tornando a noi, direi che hai un ginocchio conciato maluccio, ma le parti che hai omesso della risonanza sono le più importanti.
Le fratture si rimarginano, sul condilo si parla di infrazione, ovvero una piccola crepa, mentre sul piatto tibiale la situazione è più complicata perchè la frattura è più estesa.
Se ti hanno già prescritto la fisioterapia vuol dire che la frattura non è scomposta.
Dato che siamo sempre tutti di fretta, per velocizzare i tempi di solito consigliamo la magneto-terapia.

La cosa più importante è sapere le condizioni dei legamenti crociati e dei menischi, se il collaterale è parzialmente leso potresti continuare la tua vita normalmente anche se i rischi di romperlo completamente ci sono.

Sono d'accordo con il tuo ortopedico nell'evitare di farti una TAC, non capisco a che pro dovresti farla e prendere un sacco di radiazioni.
La radiografia mostra benissimo le ossa, la risonanza vede anche i tessuti molli: tendini, legamenti ecc.

Che tipo di lavoro stai facendo con il Fisioterapista? Solo mobilizzazione passiva?
Sono d'accordo con te che 90°/100° di mobilità in flessione del ginocchio sono pochi e non sufficienti per vivere, non puoi nemmeno andare in bici, sdraiarti sulla vasca ecc.
Se tu riuscissi a postare le immagini delle ultime radiografie che hai fatto mi farei un quadro più preciso, considera che la frattura della tibia è la più lenta a consolidarsi, una mia paziente dopo 5 mesi ha rifatto la radiografia e non aveva ancora rimarginato del tutto.
Un maschio di 30 anni senza osteoporosi può guarire prima, ma in linea di massima credo che gli ortopedici siano prudenti, ma non troppo.
Il rischio di fratturare di nuovo il piatto tibiale c'è anche se remoto, dovrai avere un po' di pazienza.
E' possibile che il dolore sia dovuto alla frattura, ma anche alle altre strutture articolari a iniziare dai legamenti.
Spero di esserti stato utile

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista


« Ultima modifica: Aprile 25, 2014, 04:33:43 pm da dr. Massimo Defilippo »

Offline TIBIALE-ROTTO

  • utente appena iscritto
  • *
  • Post: 6
Re: Esiti piatto tibiale rotto.
« Risposta #2 il: Agosto 30, 2010, 12:29:54 pm »
Erg. Dr. Defilippo la ringrazio del suo intervento,
le ho copiato pari pari l'esito della risonanza che trova qui di seguito.

INDAGINE ESEGUITA CON SCANSIONI ASSIALI. SAGITTALI E CORONALI E CON SEQUENZE SE E GE PESATE IN T1 E T2 ANCHE SE CON SOPPRESSIONE DEL GRASSO.
SI SEGNALA LA PRESENZA DI RIMA DI FRATTURA CHE ATTRAVERSA IN PARTE VERTICALMENTE ED IN PARTE OBLIQUAMENTE IL PIATTO TIBIALE MEDIALE. ESSA SEMBRA COINVOLGERE ANCHE LA SUPERFICIE DELLA CARTILLAGINE ARTICOLARE, IN PROSSIMITA' DELLA SPINA TIBIALE INTERNA. ANTERIORMENTE ALTRA FOCALE DISCONTINUITA' DELLA LIMITANTE CORTICALE OSSEA SEMBRA APPREZZABILE A LIVELLO DEI SETTORI PIU' ANTERIORI DEL CONDILO FEMORALE INTERNO COME PER UNA INFRAZIONE OSSEA A TALE LIVELLO. COESISTE INTENSO EDEMA DEL MIDOLLO OSSEO CONTIGUO AI REPERTI DESCRITTI. POTREBBE ESSERE UTILE L'ESECUZIONE DI ESAME TC PER MEGLIO DOCUMENTARE QUANTO IPOTIZZATO.
NON SI EVIDENZIANO RIME DI FRATTURA A CARICO DELLE FIBROCARTILLAGINI MENISCALI. NON SONO EVIDENZIABILI FOCALI DI DISCONTINUITA' DEI LEGAMENTI CROCIATI E COLLATERALI SI SEGNALA TUTTAVIA COME IL COLLATERALE LATERALE APPAIA FOCALMENTE UN PO' TUMEFATTO E DISOMOGENEAMENTE IPERUINTENSO IN PROSSIMITA DELLA INSERZIONE  ENDOARTICOLARE NONCHE' ABBONDANTE VERSAMENTO DEL RECESSO SINOVIALE INFRAPATELLARE SOTTOQUADRICIPITALE.


Con il fisio terapista sto facendo magneto terapia tre ore + impacchi di argilla 90 min al giorno più tutti i giorni lavoro in acqua, carico partziale e recupero del tono muscolare. Quanto prima cercherò di postare sia le ultime lastre  che ho disponibili sia immagini della Rm.
La ringrazio nuovamente, andrò a stusiare i link da lei postati quanto prima.

Mi è stato sicuramente di aiuto.
Cordiali saluti.
Alberto.

Offline dr. Massimo Defilippo

  • Amministratore
  • utente leader
  • *****
  • Post: 1571
  • Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
    • Fisioterapia Rubiera
Re: Esiti piatto tibiale rotto.
« Risposta #3 il: Agosto 30, 2010, 03:31:27 pm »
Alberto,
3 ore di magneto terapia + 90 min. di argilla e lavoro in acqua ... praticamente passi tutta la giornata a fare fisioterapia.  ;D
Ok, a parte le battute il tuo quadro non è grave, ci vuole molta pazienza per far consolidare le fratture, ma con la magneto il dolore al ginocchio dovrebbe passare oltre a velocizzare i tempi di guarigione.

Riguardo al tuo primo post parlavi di un edema (gionfiore) importante che è uscito il giorno dopo essere stato al pronto soccorso, questo è normale perchè a volte il corpo reagisce subito al trauma, ma in altri casi le conseguenze continuano nei giorni successivi.
Ho pazienti con strappi muscolari o che hanno avuto una contusione e a distanza di una settimana iniziano a vedere l'emtoma rosso-violaceo, questo non significa assolutamente che prima non c'era, solo che era profondo, con il tempo il sangue è sceso per la forza di gravità ed ora è visbile.

Mi hai parlato di dolori nell'interno della gamba e lateralmente alla coscia, sono questi che non ti permettono di piegare il ginocchio oltre i 90/100°?
Devo sapere cosa ti blocca il piegamento, possono essere questi disturbi esterni al ginocchio oppure una sensazione di tirare sopra la rotula o anche dietro.

Le fratture ci sono, ma quelle con il tempo guariscono da sole, la cosa più importante è che i legamenti e i menischi siano intatti.

Il dolore che senti lungo la coscia e la gamba è nuovo? hai mai avvertito dolore in quell'arto inferiore (distorsioni, contusioni, strappi ecc)?

Spero di esserti stato utile

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista


Offline TIBIALE-ROTTO

  • utente appena iscritto
  • *
  • Post: 6
Re: Esiti piatto tibiale rotto.
« Risposta #4 il: Agosto 30, 2010, 08:14:00 pm »
Mi hai parlato di dolori nell'interno della gamba e lateralmente alla coscia, sono questi che non ti permettono di piegare il ginocchio oltre i 90/100°? Devo sapere cosa ti blocca il piegamento, possono essere questi disturbi esterni al ginocchio oppure una sensazione di tirare sopra la rotula o anche dietro.
Beh!! In parte in parte i dolori mi bloccano, cmq la sensazione e quella di una molla che sta per saltare, credo che si possa dire che raggiungo un limite strutturale oltre il quale sento che potrei rompere qualcosa dentro il ginocchio, ho sempre un dolore proprio interno al ginocchio. Cmq quando arrivo ai 90/100° i dolori si fanno più forti, quello appena descritto e in più quello che sale verso la gamba (dalla zona Perone e sale lungo la coscia) sono davvero molto forti. Non capisco alla fine non dovrebbe farmi più male in estensione?? Dietro il ginocchio (soprattutto in acqua) ho sempre la sensazione che qualcosa si accavalli facendo una sorta di scatto.
Il dolore che senti lungo la coscia e la gamba è nuovo? hai mai avvertito dolore in quell'arto inferiore (distorsioni, contusioni, strappi ecc)? E' nuovo! Però lo scorso anno nel periodo di maggio ho avuto un infiammazione del corpo di Hoffa (cuscinetto adiposo boh come si scrive?!) però il dolore era tutto anteriore sotto rotula!
La fisioterapia cerco di farla tutta tutti i giorni, ma non è semplice, quindi ammetto che spesso argilla e un ora di magneto saltano. :-[
Ogni parola che mi fa capire di più lo stato del ginocchio mi è di aiuto.
La ringrazio ancora per l'attenzione.
Saluti Alberto

Offline dr. Massimo Defilippo

  • Amministratore
  • utente leader
  • *****
  • Post: 1571
  • Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
    • Fisioterapia Rubiera
Re: Esiti piatto tibiale rotto.
« Risposta #5 il: Agosto 30, 2010, 11:22:17 pm »
Alberto,
le fratture possono dare questo dolore al ginocchio, può essere dolore riferito lungo la gamba e la coscia.
Considera che il tempo medio per guarire completamente da un frattura non scomposta come la tua, in un giovane che non abbia osteoporosi, osteopenia o altre patologie è di almeno tre mesi.
Utilizzando la magneto-terapia il tempo di guarigione può diminuire fino al 50% circa, quindi nel tuo caso, se hai iniziato i trattamenti da almeno un mese direi che ormai l'osso si è consolidato e ora deve solo rimodellarsi, ma solo una radiografia potrebbe confermare questa mia ipotesi.

Ora, se il dolore che avverti non cala forse c'è qualcosa che non riguarda le ossa, potrebbe essere una sorta di lombo-sciatalgia, hai dolore alla schiena? Dolore al gluteo?
In alternativa potresti avere un disturbo dei tessuti molli, tendini, muscoli o legamenti.
A parte la magneto stai facendo altre terapie strumentali/manuali sull'arto inferiore? La fisiokinesiterapia è indispensabile, ma se non vedi miglioramenti a distanza di due mesi dalla frattura, i casi sono due:
  • Hai iniziato da poco la fisioterapia;
  • Il programma potrebbe essere da cambiare.

Spero di esserti stato utile

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista

Offline TIBIALE-ROTTO

  • utente appena iscritto
  • *
  • Post: 6
Re: Esiti piatto tibiale rotto.
« Risposta #6 il: Ottobre 08, 2010, 02:12:17 pm »
Egr.

Martedì ho fatto le lastre alla gamba, l'esito scritto mi sarà dato lunedì.
Il radiologo mi ha però chiesto quando mi ero rotto, dopo la mia risposta ha fatto una smorfia. Alla mia richiesta di chiarimenti mi ha fatto visionare la lastra e mi ha sottolineato che secondo il suo parere la frattura non è consolidata.
Ho fatto una foto alla frattura che le ho inviato mezzo mail, per un suo (il più chiaro che fino ad ora io abbia ricevuto) consulto.

Non avendo un referto in mano non posso considerare la situazione come un FATTO CERTO, ma le chiedo se a distanza di più di tre mesi la frattura risulta essere non consolidata quali sono le strade che mi si presentano davanti??
-continuo con lo scarico?
-valuto la possibilità farmi operare?

Sotto consiglio (di un amico veterinario) ho iniziato da due settimana a prendere, symphytum.
I dolori restano, anche se sicuramente dall'ulima volta che ne abbiamo parlato sono diminuiti, resta certo che non riesco a piegare il ginocchio oltre i 100° senza avere fitte alla gamba.
Saluti Alberto.

Offline dr. Massimo Defilippo

  • Amministratore
  • utente leader
  • *****
  • Post: 1571
  • Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
    • Fisioterapia Rubiera
Re: Esiti piatto tibiale rotto.
« Risposta #7 il: Ottobre 09, 2010, 12:49:37 pm »
Tibiale-rotto,
sono passati 3 mesi dall'infortunio e la frattura non si è consolidata del tutto, anche se non manca molto dall'immagine che mi hai inviato per e-mail.
Quando lavori in palestra bisogna che inizi a forzare un po' il piegamento del ginocchio senza carico, tanto non si spezza l'osso, generalmente facciamo mobilizzazione alle signore anziane con fratture molto peggiori dopo 1/2 mesi dalla caduta.

Se il dolore lo avverti solo durante l'esercizio che stai facendo e non dopo va benissimo, se lo avverti dopo per un po' e poi passa ti consiglio di continuare a piegare il ginocchio oltre i 100°.
Se il dolore dovesse persistere tutto il giorno e il giorno dopo (non credo che succeda) è il caso di pensare ad altre terapie, ma devi vincere la paura e ridare l'elasticità al muscolo.
Non aver timore di fare danni, soprattutto senza carico sulla cyclette è normale sentire tirare.

Il dolore lo avverti solo nel ginocchio lato esterno oppure ancora lungo la gamba?

Spero di esserti stato utile

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista

Offline TIBIALE-ROTTO

  • utente appena iscritto
  • *
  • Post: 6
Re: Esiti piatto tibiale rotto.
« Risposta #8 il: Ottobre 11, 2010, 11:10:04 am »
Sono passati tre mesi. Sono ancora in scarico, e secondo l'ortopedico devo stare in scarico ancora fino a fine ottobre!
Facendo cyclette si sento dolori, ma non più di quanti normalmente io non abbia tutti i giorni, soprattutto la mattina e con le giornate di bel tempo!
Fatto sta che a distanza di tre mesi mi danno ancora scarico.. ..e sono perplesso!! Il mio fisio terapista è perplesso, e visto cosa scrive in merito al carico sugl'anziani immagino lo sia anche lei.
Il fatto è che c'é l'impressione che la mia frattura, per quanto modesta, non sia stata trattata a dovere sin da subito, ed adesso nessuno voglia prendersi la responsabilità di ciò che è stato fatto e di ciò che bisognerà fare!
I dolori cmq restano lungo la gamba lato interno verso il piede, lato esterno verso la coscia.
Che faccio secondo lei OPERARE o NO? (chiaro che le chiedo un opinione non vincolante a responsabilità)

Ho 30 anni un'attività da mandare aventi non ho più tempo da perdere, un altro mese così è sicuramente tempo perso.
Saluti Alberto.

Offline dr. Massimo Defilippo

  • Amministratore
  • utente leader
  • *****
  • Post: 1571
  • Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
    • Fisioterapia Rubiera
Re: Esiti piatto tibiale rotto.
« Risposta #9 il: Ottobre 11, 2010, 11:44:34 pm »
Tibiale-rotto,
un osso fratturato non è una tragedia così grossa, forse io che ne vedo decine al giorno ho un approccio diverso, ma sono perplesso anch'io riguardo al carico parziale.
Se stare in piedi senza stampelle o deambulatore non è doloroso, viste le radiografie che mi hai inviato per e-mail, credo che tu possa provare.

Nelle fratture il dolore è costante solo i primi 3 giorni, successivamente si avverte solo durante il movimento o la contrazione isometrica, questo porta i pazienti a sottovalutare quello che è successo.
Per il discorso che scrivi sulla responsabilità, non credo sia come pensi, gli ortopedici vedono tante fratture e non credo che la tua li impensierisca così tanto, io ho visto delle caviglie e gomiti quasi sbriciolate in donne molto più anziane di te.

Rimango ancora più perplesso riguardo alla tua domanda se ti devi operare, qualche ortopedico te lo ha consigliato? Nel referto del pronto soccorso scrivevi: NON INDICAIZONI CHIRURGICHE.

Spero di esserti stato utile

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista

Offline TIBIALE-ROTTO

  • utente appena iscritto
  • *
  • Post: 6
Re: Esiti piatto tibiale rotto.
« Risposta #10 il: Ottobre 25, 2010, 09:01:22 pm »
Erg. di seguito esito TC eseguita in data 22/10/2010:
A livello del piatto tibiale mediale si evidenzia sottile linea di radiotrasparenza imputabile a frattura. Si evidenzia focale discontinuità imputabile a infrazione in corrispondenza della parte anteriore interna del condilo femorale mediale. Diffusa osteoporosi. E presente modesta raccolta infrarticolare. Integri i legamenti. (ma si vedono anche in TC??) Non evidenti frature a carico dei menischi. Normale lo spessore della cartillagine articolare. (ma si vedono anche in TC??)
Francamente sono stanco di andare con le stampelle, e francamente non sto più rispettando ciò che gl'ortopedici mi hanno indicato di fare!
Il punto però è:
1- se faccio più di 10 metri senza almeno una stampella i dolori si fanno rilevanti.
2- nemmeno quando mio fratello si è rotto tibia e malleolo (ed è stato operato) è stato scarico così a lungo.
3- l'ultima visità dall'ortopedico a.d.r. (a domanda risponde): "ma operandomi il ginocchio sarebbe stata più breve??" "Mah sà l'ortopedia non è una chirurgia d'emergenza! Poi se l'avessimo operata cosa avrebbe guadagnato!? Forse ma dico forse un paio di mesi, esponendosi però a tutti i rischi di un operazione che non sono mica pochi!"
Dopo questo esame cosa può dire dello stato del mio ginocchio?
Attendo suo riscontro.
Ringraziandola già adesso
Saluti ALBERTO.

Offline dr. Massimo Defilippo

  • Amministratore
  • utente leader
  • *****
  • Post: 1571
  • Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
    • Fisioterapia Rubiera
Re: Esiti piatto tibiale rotto.
« Risposta #11 il: Ottobre 26, 2010, 12:10:57 am »
Alberto,
io qui rimango perplesso quando vedo i pazienti che dopo 1 mese di gesso vengono dimessi dall'ortopedia dicendo che va tutto bene e possono riprendere la loro vita.
In realtà dopo 1 mese di gesso il paziente ha consolidato poco, parzialmente o forse non è nemmeno iniziato il processo di chiusura della frattura.
Spesso arrivano senza riuscire nemmeno a muovere di 20° l'articolazione colpita.

Nel tuo caso è successo il contrario, ma come tutti i pazienti tu hai già iniziato a camminare anche senza stampelle come ti è stato prescritto.   ;D
Il problema attuale è il tuo dolore, altrimenti non avresti scritto qui sul forum, se non riesci a fare nemmeno 10 metri senza stampelle il problema non credo sia limitato alla piccola frattura residua, per capire meglio dovresti dirmi dove senti esattamente il dolore quando sei in piedi e cammini: Sotto la rotula? All'interno del ginocchio? ecc.

Se paziente ha un incidente in motorino e riporta una doppia frattura credo che abbia subito un trauma anche alle restanti strutture corporee: muscoli, legamenti, arterie e vene, articolazioni ecc.
Secondo me dovresti ampliare la tua visione e considerare che forse il dolore arriva da qualcosa che non sia la frattura, però per aiutarti mi dovresti dire almeno dov'è il dolore, quando lo avverti, se riesci a piegare il ginocchio senza carico (da sdraiato).
Su internet è difficile arrivare ad un parere accurato, ma si può provare a fare delle ipotesi plausibili.

Per la tua domanda sulla Tac, si vede praticamente tutto, circa come la Risonanza magnetica, quindi puoi valutare legamenti e cartilagine.

L'operazione chirurgica quando si può evitare è meglio, non solo per i rischi e le complicanze.

Spero di esserti stato utile

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista