Autore Topic: ERNIA DEL DISCO ESPULSA L5 S1: LA MIA ESPERIENZA  (Letto 50076 volte)

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ERNIA DEL DISCO ESPULSA L5 S1: LA MIA ESPERIENZA
« il: Aprile 09, 2010, 05:54:57 pm »
Spero sia utile per tutti.
Nel giugno del 2008, improvvisamente, accusai un forte  dolore lombare: provocavano difficoltà nel ruotarsi nel letto, difficoltà ad alzarsi dal letto, e a fare cose semplici, come lavarsi il viso.
Poichè i dolori proseguivano, feci una risonanza magnetica, che diede questo risultato:

"a livello di L5-S1 è presenta una ernia discale espulsa focalizzata in sede mediano-posteriore. L'ernia discale determina impronta diffusa, ad ampio raggio, sulla superficie ventrale del sacco durale. Sono inoltre apprezzabili segni di coinvolgimento iniziale, compressivo, sulle tasche radicolari, bilateralmente.
L'ampiezza del canale radicheo è conservata. Normale morfologia delle rimanenti strutture intersomatiche. Non sono presenti alterazioni significative, di natura involutiva, a carico delle articolazioni interapofisarie."

Con il passare dei giorni, e senza far altro che mettere qualche antidolorifico in gel sulla parte, i dolori tesero ad attenuarsi fino, in un tempo di un mese, a sparire del tutto.

Circa 3 lunedi fa, si è ripetuta la stessa situazione dolorante.
La nuova RM dà lo stesso identico risultato con, in aggiunta, "sostanziale stabilità dell'ernia".
Anche in questo caso i dolori tendono a sparire con i giorni che passano, pur mantendosi latenti.

Diversamente dalla volta precedente, però, continuano a persistere improvvise fitte notturne, che si manifestano dopo circa 4-5 ore di sonno, partenti dal centro della parte bassa della schiena, come fossero scariche elettriche e legate ad alcuni movimenti (da pancia in su a spostamento su un fianco, da pancia in su con gambe arcuate, ad allungamento delle gambe). Il livello del dolore è 0, poi 100, poi, al ritorno della posizione precedente 20, poi 0.
Queste "scariche" fanno sì che la mattina mi alzo con la parte bassa della schiena indolenzita e "tirata".
Durante il giorno, solitamente, tutto tende a migliorare e la sera vado a letto senza alcuna sofferenza.
Insomma, sembra che il ciclo del "dolore" parta durante la notte.

Dopo visita ortopedica, mi è stato prescritto un ciclo di agopuntura (già fatta la prima seduta) e un ciclo di autotrazione con il metodo Lind-Natchev, che inizierò lunedi.

Sarà interessante il parere del dott. De Filippo, dall'alto della sua esperienza, e di tutti coloro che hanno avuto esperienze simili.

Grazie a tutti.
« Ultima modifica: Aprile 22, 2014, 11:27:31 pm da dr. Massimo Defilippo »



Offline dolores

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Re: ERNIA DEL DISCO ESPULSA L5 S1: LA MIA ESPERIENZA
« Risposta #1 il: Aprile 09, 2010, 06:03:35 pm »
alcune domanda nascono spontanee:
- si può essere certi che i dolori siano provocati dall'ernia, o può essere una lombosciatalgia che prescide totalmente dall'ernia?
-da cosa possono essere causate le "scariche" notturne?
-nella sintomatologia dolorosa, quanto influisce il nostro voler "proteggere" la schiena e quindi, provocare un irrigidimento dei muscoli della stessa?
-il modo in cui si dorme può avere una sua importanza?

Grazie ancora.

Offline dr. Massimo Defilippo

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Re: ERNIA DEL DISCO ESPULSA L5 S1: LA MIA ESPERIENZA
« Risposta #2 il: Aprile 09, 2010, 11:11:33 pm »
Dolores,
Il dolore lombare o nella parte bassa della schiena, come scrivi nel tuo intervento nn è causato dall'ernia del disco.
Una protrusione deve dare sintomi che originano dalla schiena e terminano nelle dita del piede.
Se il nervo è compresso dall'ernia del disco deve dare sintomi su tutto il decorso che varia in base alla localizzazione dell'ernia (L4-L5 oppure L5-S1, ecc.).
I sintomi devono essere: perdita di forza, di sensibilità, formicolio e dolore, se non sono presenti tutti il disturbo non è causato dalla protrusione discale.

Il 90% dei medici se vede un dolore intorno alla schiena o al gluteo indica come causa l'ernia del disco perchè ce l'abbiamo quasi tutti.
Pare che l'80% della popolazione abbia almeno una protrusione discale.

Anche la lombalgia colpisce la maggioranza della gente, ma non centra niente con l'ernia del disco, può essere semplicemente un disallineamento delle vertebre oppure un accavallamento miofasciale causato dalla postura scorretta o da traumi.
I pazienti che hanno dolore di notte, ma di giorno stanno bene fanno parte del secondo gruppo, il dolore si avverte solo a freddo.
La fascia è un tessuto connettivo fondamentale nel corpo umano, è lo scheletro del muscolo e si continua nel tendine fino all'osso.
Nel corpo umano ci sono dei punti di maggior tensione in cui si formano dei ponti di collagene tra la fascia di un muscolo e quella di un altro, quest'accavallamento si forma intorno al nervo strozzandolo.
Io ottengo ottimi risultati con la manipolazione miofasciale che ritengo utile soprattutto nei dolori aspecifici senza causa anatomica, anche se il trattamento è fastidioso.

Non conosco bene l'agopuntura, quindi non dò giudizi in merito, le trazioni fanno bene, ma non sono risolutive, oggi si fanno sempre meno.

Le contratture sono dolorose alla palpazione e durante il movimento, ma non dà scariche notturne.

Il modo in cui dormi non dovrebbe avere importanza, la durezza del materasso e il numero di cuscini che usi invece si.

Spero di esserti stato utile

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista






« Ultima modifica: Settembre 14, 2013, 11:18:21 am da dr. Massimo Defilippo »

Offline dolores

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Re: ERNIA DEL DISCO ESPULSA L5 S1: LA MIA ESPERIENZA
« Risposta #3 il: Aprile 11, 2010, 02:08:32 pm »
Gentile Massimo, grazie per la cortese risposta, esauriente e competente.

Al momento, a 4 settimane esatte dall'insorgenza del dolore improvviso, rimangono sostanzialmente solo i crampi/fitte notturni, che si dipanano dalla parte bassa della schiena e che si verificano puntualmente dopo circa 4 ore di posizione distesa a letto.
Questa è la vera, grande differenza rispetto alla situazione del 2008.

Rialzarsi al mattino, giorno dopo giorno, risulta essere sempre meno fastidioso, così come l'intera giornata trascorre, in linea di massima, senza dolori o fastidi degni di nota.

Mi interesserebbe conoscere un Suo parere, oltre che sulla motivazione delle fitte notturne, sulla tecnica della ossigeno ozonoterapia di cui si parla in alcuni siti, per la cura di alcune patologie, ernia del disco inclusa.

Grazie ancora a Lei, e alle sue cortesi e circostanziate risposte.

Dolores.

Offline dr. Massimo Defilippo

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Re: ERNIA DEL DISCO ESPULSA L5 S1: LA MIA ESPERIENZA
« Risposta #4 il: Aprile 11, 2010, 11:37:23 pm »
Dolores,
Devo aggiornare il mio sito riguardo alla diagnosi!  :'(
Quante volte il medico guarda la risonanza e senza visitare il paziente dice: Il suo dolore è causato dall'ernia, oppure i sintomi sono provocati dall'artrosi.
Io generalmente rimango perplesso da questo tipo di metodo.

Tornando a noi, l'ozono terapia può essere utile per "seccare" l'ernia del disco che tu hai, ma che non ti provoca i sintomi che hai descritto.
Questa terapia potrebbe aiutarti per la discopatia, ma ti lascerebbe gli attuali crampi e non escluderebbe la possibilità di recidiva.

Spero di esserti stato utile

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista