Buonasera a tutti,
volevo sottoporvi il mio caso.
Sono una ragazza di 26 anni, vivo a Milano.
Da aprile soffro di fastidi/dolori (sempre comunque sopportabili e non troppo invalidanti) alla zona: gluteo, gamba (in particolare sartorio, coscia laterale e non posteriore, caviglia esterna) e a volte lombare. Il fastidio mi è perenne, nel senso che sento come un senso di pesantezza alla gamba, a volte di intorpidimento, è come se sentissi costantemente la presenza della mia gamba sinistra ecco. A volte mi prende la gamba, a volte il gluteo come se avessi "una molletta appesa alla chiappa". Certe volte si fa più intenso, ad esempio sotto sforzo muscolare intenso è come se mi arrivassero delle coltellate nel gluteo, altre volte c'è ma è un fastidio. Non un vero e proprio dolore.
Per quanto riguarda esami diagnositici a maggio ho effettuata una risonanza lombo-sacrale con esito: il segmento vertebrale in esame è regolarmente allineato. Il canale spinale nel tratto in esame ha morfologia ad ampiezza regolare. Non si osservano ernie discali. Modesto bulging discale armonico nello spazio compreso tra i metameri L3 e L4. Non ci sono modificazioni strutturali delle vertebre. Cono midollare e radici della cuada equina hanno morfologi normale. Hanno aspetto regolare le articolazioni sacro-iliache.
Sottolineo che, in seguito, ho fatto una visita dal mio ortopedico che riosservando la RM ha visto che in realtà il bulging L3-L4 non c'era. Vabeh.
A livello di trattamento da maggio a luglio ho effettuato: Tecar terapia, Posturale Mezières e il mio ortopedico mi ha prescritto in Gabapentin (farmaco epilettico) che mi ridusse notevolmente il dolore/fastidio alla gamba che verso giugno divenne più intenso.
A luglio finisco un lavoro fisico intenso (spettacolo teatrale) portato avanti stringendo i denti e, forse per un fattore psicologico? psicosomatico? muscolare? il giorno dopo il mio spettacolo i miei sintomi si ridussero notevolmente.
Ho passato luglio, agosto e inizi di settembre praticamente asintomatica.
A metà settembre questi sintomi sopra descritti mi ricominciano. In maniera meno intensa del periodo primaverile ma sempre fastidi alla gamba, gluteo, ecc.
Vado da un chiropratico che finamente mi prescrive una RX del bacino notando che il mio bacino era completamente fuori asse con esito:
PRESENTE MINIMA SACROILEITE BILATERALE E MINIMA COXARTROSI SEMPRE BILATERALE CON PROFILI ACETABOLARI UN POCO IRREGOLARI. SONO CONSERVATI I RAPPORTI ARTICOLARI. NON LESIONI FOCALI OSSEE ATTUALI.
Ora, io per il momento sono in cura da questo chiropratico che mi fa manipolazioni e da quando vado da lui il fastidio alla gamba mi è diminuito ma è rimasto quello al gluteo. In virtù del mio bacino fortemente slivellato, oggi ho messo un Byte che dovrò tenere 16 ore al giorno per almeno un anno essendo che mi è stata diagnostica questa "Sindrome Posturale Discendente".
Quello che vi domando è: il mio dolore/fastidio più grande è che non riesco assolutamente a stare sdraiata su delle superfici dure perchè l'osso del bacino sinistro (insomma quello che viene comunemente detto "le fossette" della donna) mi fa male non appena sfiora una superficie dura, è riconducibile alla sacroileite? Domenica dopo uno sforzo muscolare intenso ho avvertito delle vere e proprie coltellate nella zona che secondo me appartiene proprio all'articolazione SI, non riuscivo neanche a sfiorare una superficie (in questo caso anche morbida) che mi arrivava una vera e propria coltellata e inoltre secondo me la zona dolorante si era anche gonfiata (ma qui non so quanto sia suggestione psicologica).
Vi chiedo inoltre, so che la sacroiliete è associata alle spondiloartriti, io non ho rigidità mattutine nè tante cose che ho visto associate a quel tipo di disturbi, quindi posso pensare che la mia infiammazione alle SI sia dovuta ad uno scompenso posturale o è il caso che faccia anche un esame del sangue?
Chiedo scusa se ho ammorbato, è vero che non sono sicuramente in una situazione di grave invalidità ma è 7 mesi che questo "dolore" mi accompagna ripetutamente, ne ho fatte di tutti i colori e questo tunnel mi sembra senza via d'uscita. Ora stavo anche pensando a delle infiltrazioni intra articolari nell'SI.
Vorrei anche sapere da voi che tipo di esercizi potrei fare in virtù del mio quadro clinico. Ora, apparte il teatro che però sta diventando sempre più difficile seguire fisicamente, pratico Pilates che mi da numerosi benefici, nuoto ogni tanto e cyclette perchè mi è stata consigiata in virtù della coxartrosi.
E tra l'altro, come valutare questo quadro di coxartrosi alla mia età? E' sempre dovuto ad uno scompenso posturale?
Grazie infinite.