Fisioterapia per tutti
Sezione Fisioterapia => Fisioterapia Ortopedica => Topic aperto da: s.nichele - Agosto 18, 2012, 11:26:08 pm
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Buonasera,
da alcuni mesi ho un fastidioso dolore al gluteo sinistro. Ho 38 anni, alto 1.80m e peso circa 75 kg. Da circa quattro anni corro regolarmente 3/4 volte alla settimana per un totale di circa 160 km alla settimana.
Mi sono rivolto ad un medico dello sport con diagnosi di radicolite/sciatalgia (con dolore solo al gluteo). Dopo un po' di trattamenti (in particolare stretching gluteo ed estensioni rachide) senza miglioramenti ho eseguito rx e RMN. Rx non riportano niente, invece questo è il referto della risonanza:
Ridotta la lordosi lombare
Piccole ernie intraspongiose nel tratto drosale inferiore in verosimili limitati esiti dismaturativi disco-vertebrali.
Grossolana formazione di aspetto angiomatoso sul versante sinistro del soma di L5.
Non alterazioni focali a carico del cono midollare.
Il disco intersomatico D11-D12 è ridotto di spessore con protusione con prevalente impegno sul versante paramediano sinistro che determina impronta sullo spazio subaracnoideo premidollare senza raggiungere il cono midollare, con modico restringimento dell'imbocco del relativo forame di coniugazione.
Accenno a minima protrusione ad impegno postero laterale a L5-S1 in presenza di iniziali aspetti ipertrofico - degenerativi dei massicci articolari corrispondenti.
Potete aiutarmi a capirci qualcosa in attesa di mostrare risonanza al medico che mi sta seguendo ?
Grazie mille in anticipo.
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ci sono un po di problemi sul rachide in particolare questo angioma e l'ernia su L1-S1 che ti crea compressione e l'infiammazione del nervo ischiatico,il correre così tanto non ti fa bene perchè sono continui microtraumi sulla schiena e dovresti anche dimagrire qualche chilo per alleggerire la spina.Per il resto potresti vedere se riesci a far rientrare questa protusione L1-S1 magari provando anche l'ozono terapia ormai molto usata nelle discopatie.dr simone sce medico e massagg sportivo maratone e atletica
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ci sono un po di problemi sul rachide in particolare questo angioma e l'ernia su L1-S1 che ti crea compressione e l'infiammazione del nervo ischiatico,il correre così tanto non ti fa bene perchè sono continui microtraumi sulla schiena e dovresti anche dimagrire qualche chilo per alleggerire la spina.Per il resto potresti vedere se riesci a far rientrare questa protusione L1-S1 magari provando anche l'ozono terapia ormai molto usata nelle discopatie.dr simone sce medico e massagg sportivo maratone e atletica
opss...mi sono reso conto ora che ho scritto 160km settimanali....invece sono mensili !! sorry..
Scusa ma cosa si intende per grossolana formazione di aspetto angiomatoso in parole povere (se possibile spiegarlo in parole povere). Ma minima protusione è come un'ernia ? o è lo stato iniziale di un'ernia ?
Per ora il medico dello sport mi fa fare le estensioni di MC KENZIE (3x3x10 ...90 al giorno in tutto) e stretching del piriforme. Ma dopo 3 mesi non ho avuto benefici.
Consigli ? (sabato ho visita dal medico dello sport, e vorrei cambiare in qualcvhe modo il trattamento o aggiungere qualcosa tipo fisioterapia o altro...visto gli scarsi risultati ottenuti fino ad ora...)
Grazie
ste
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l'angioma come saprai è una formazione tumorale benigna dovuta ad un abnorme proliferazione dei vasi sanguigni e linfatici la più comune e la cosi detta voglia ovvero la chiazza rossastra spesso presente a livello inguinale, in questo caso si parla di angioma piano nel tuo caso è proliferativo e quindi si presenta come una massa,ma non è niente di importante fin quando non da compressione.Le protusioni, sono inizi di erniazione sono sofferenze del rachide,io ripeto proverei a farle rientrare attraverso le manipolazioni o con l'ozono terapia ne hai solo 2 forse val la pena provare a sistemarle,onestamente non saprei che cosa puoi fare con gli elettromedicali mentre affidati alle mani di un bravo ed esperto osteopata o chiropratico portando la risonanza e vediamo se rientrano chiaramente l'angioma va lasciato stare se vuoi lo fai togliere con il laser. saluti dr simone sce