Luisa,
Effettivamente sarebbe meglio vedere la radiografia per capire dov'è quella calcificazione di cui parli, ma dal referto sembra che non sia uno sperone.
Per la fascite, io ti sconsiglio lo stretching, non ho mai visto pazienti guarire con lo stretching, ma solo riacutizzare il dolore.
Se l'esercizio con la pallina ti da fastidio evitalo oppure premi meno.
CI sono altri esercizi che puoi fare, qui ci sono tutti gli esercizi e i rimedi:
https://www.fisioterapiarubiera.com/cura/fascite-plantare-rimedi-cura/Ora, la sedentarietà non ti ha aiutato, forse è la causa del problema insieme ad alcuni alimenti che mangi.
Anche se sei magra, devi stare attenta all'alimentazione, in particolare latticini e cereali (pizza, pasta, pane, ecc.)
Questi alimenti sono pro-infiammatori e favoriscono la formazione di calcificazioni.
Il mio consiglio è di muovere il piede e la gamba più possibile, se riesci a camminare ok, altrimenti anche da casa senza carico.
Puoi fare esercizi da sdraiata o seduta.
Il riposo non è una terapia, può essere accettabile per due giorni, cioè nella fase acuta, secondo gli studi scientifici.
Tuttavia io eviterei anche quei due giorni perché il riposo non è una terapia.
Se non bastasse, ti consiglio di rivolgerti ad un bravo fisioterapista/osteopata che sappia fare la terapia manuale sul piede.
In questo modo può sciogliere contratture e tensioni che causano dolore.
Ricorda che se hai avuto il dito a martello, probabilmente la fascia sta "tirando" ed è retratta.
La posizione delle ossa dipende da muscoli e fascia di tessuto connettivo, se questi sono accorciati è normale che cambi l'anatomia dello scheletro.