Salve,
3 settimane fa ho subito una
distorsione al piede sinistro salendo le scale. Dolore forte internamente al piede e nella zona rossa tanto da non poterlo appoggiare e doloroso da muovere: non andato al ps, fasciato da solo e male stringendo troppo sulla zona cerchiata forse. Lasonil e ghiaccio.
Riappoggiato a terra 4/5 giorni dopo. 7 giorni dopo ci ho camminato fuori zoppicando sul lato esterno...
Da allora sono stato a riposo. Ma non è tornato normale, nonostante dalla
radiografia non risulti nulla e dall'ecografia di 12 giorni fa risulti un lieve versamento all'altezza dell'articolazione tibio-astralgica.
Al momento ho dei fastidi e qualche dolorino che va e viene anche quando non cammino ma niente di che (fastidio alla parte rossa quando il piede sta troppe ore appoggiato a terra da seduto e alla caviglia nella stessa condizione...), muovo su e giù la caviglia e le dita del piede senza dolore, il problema è camminare all'esterno.
Ieri ci ho provato con le scarpe e:
Dopo pochi passi ho sentito dolore e "tirare" sotto la pianta, nonchè nella parte interna del tallone e nella zona rossa. Mi sono fermato procedendo a passetti piccoli e poi zoppicando sul lato esterno del piede per cercare di evitare il dolore e per paura di mettere il peso pieno sulla pianta.
Posso provare a camminare (sarebbe utile una
cavigliera?) "normalmente" senza zoppicare, ignorando il fatto che "tiri" o il dolore sotto la pianta (non è assolutamente paragonabile a quando mi sono fatto male) e nella zona rossa, magari facendo delle pause e andando molto lentamente, oppure rischio di posticipare il recupero?
Mi era stata consigliata la
RM se il problema non si fosse risolto, vedo di farla oppure vado direttamente dall'Ortopedico o dal fisioterapista?
Mi basta tornare a camminare "normalmente".
Grazie!
disegno su piede preso da internet: