Buonasera Dottore, le scrivo in quanto a causa di una brutta distorsione mi trovo a pochi giorni da un tanto atteso viaggio in Thailandia a decidere se partire o annullare tutto.
Esattamente 20 giorni fa mi stavo recando in pronto soccorso in seguito ad un trauma distorsivo in inversione alla caviglia destra. Dalla radiografia risultò non esserci alcun osso rotto o frattura così mi mandarono a casa consigliandomi fans topici e cavigliera. Non essendosi asciugato l'enorme edema presente in zona malleolo, decisi allora di recarmi dal medico di base passati 5 giorni, il quale mi prescrisse fasciatura con ossido di zinco. Quindi dopo un totale di 10 giorni di riposo di cui 5 di fasciatura, il dolore rimaneva tanto forte da non riuscire ad appoggiare il piede, così purtroppo tornai ancora in pronto soccorso dove in seguito ad una nuova radiografia risultarono esserci tessuti molli tumefatti. Così mi venne messa la doccia gessata per 7 giorni. Tolta personalmente la doccia gessata dopo 5 giorni, in quanto mi accorgevo di stare perdendo la mobilità senza trarne altri benefici, mi sono recata dal fisioterapista con il quale in seguito ad un ecografia ho iniziato un ciclo di tecarterapia di 9 sedute per riassorbire l'edema. L'ecografia infatti mostrava un ingente versamento di liquido nello spazio intercellulare, tanto da non riuscire a scongiurare totalmente eventuali legamenti rotti ( anche se l'ecografista pensa che non sia successo nulla di grave, solo uno stiramento). Ad oggi sono alla quarta tecar (le faccio ogni giorno fino ala data della partenza), la caviglia si è sgonfiata totalmente e non ho alcun impedimento di mobilità articolare, anzi sento pochissimo fastidio ma non più dolore. Tutto questo senza carico del corpo però, perché in realtà non cammino da quando sono caduta in quanto il gonfiore si è spostato tutto sotto la pianta del piede, in particolare sotto il tallone e nella zona sotto le dita, tanto da far fatica a piegarle per quanto è "cicciotto" il piede. L'edema è ora esclusivamente sotto il piede, e quando provo a caricare peso non sento dolore ma un forte formicolio. Se cammino questo diminuisce perché il piede si scalda, ma appena mi fermo diventa ancora più gonfio e torna completamente gelido. Le mie domande sono : è normale che il gonfiore si sia spostato in questa zona mentre la caviglia sembra essere quasi guarita?
Ma soprattutto camminare sull'edema peggiora la situazione o al contrario velocizza la guarigione? e infine, a suo parere sarebbe meglio evitare di partire per un paese dove vi saranno 30 gradi, o con i giusti accorgimenti (stampelle per scaricare il peso, tutore aircast quando necessario, bagni acqua calda e fredda per circolazione, riposo serale, esercizi di recupero seguendo i suoi video online) il piede potrà lentamente guarire comunque senza peggiorare la situazione?
Mi scuso per essermi dilungata ma dopo aver guardato tutti i suoi video e letto molti topic non ho trovato un'analoga situazione con gonfiore sotto il piede. La ringrazio anticipatamente per quelli che ovviamente prenderò come pareri, consigli, non avendomi visitata personalmente.
Cordialmente
Jessica.C