Obelix,
innanzitutto non tutti i pazienti con il crociato rotto si operano perché la riabilitazione è lunga, faticosa e si perde molto tempo.
Detto questo se la risonanza sospetta una lesione e anche il tuo 2° ortopedico dice che è da operare l'unica certezza si può avere con un intervento in artroscopia di verifica.
In questo caso avresti la sicurezza che il crociato è rotto e quindi deciderai se procedere con l'intervento.
Il primo ortopedico da quello che scrivi era intenzionato ad intervenire, i test sono positivi, quindi non capisco questo cambio di rotta.
Hai provato a chiedere di nuovo spiegazioni?
Non sei obbligato ad operarti, ma devi sapere quali sono i vantaggi e gli svantaggi:
1) vantaggi: eviti un artrosi precoce e hai meno rischi di distorsioni, scatti dell'articolazione, cedimenti ecc.
2) svantaggi: complicanze dell'operazione, cicatrici e aderenze cicatriziali, lunga riabilitazione, 1 mese e mezzo di stampelle, dolore e l'articolazione ne risente se viene operata.
Non posso decidere io al tuo posto, ma devi ragionare in base agli elementi che ho scritto e a quelli che ti hanno sicuramente comunicato i chirurghi e scegliere di conseguenza.
Spero di esserti stato utile
Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista