Gent.mo Dott Defilippo,
ho letto con interesse la sua risposta.
In primis, mi permetto di escludere una sindrome di Arnold-Chiari, avendo all'attivo 2 TAC e 1 RMN molto recenti (fatte dopo l'intervento). Trattasi evidentemente di cefalea muscolo-tensiva. Il mio grande dubbio è quello di aver subito un colpo di frusta in sala operatoria: mi hanno infatti addormentato su un lettino reclinabile e poi mi hanno abbassato per eseguire l'intervento, ma come e a che velocità e con che forza non lo saprò mai, vidi che andavano molto di fretta; inoltre mantenere una posizione innaturale a testa in giù, inerme, per più di un'ora, avrà avuto sicuramente le sue nefaste conseguenze sebbene tutti i medici interpellati scartino con forza questa teoria.
Carezza,
Ci sono due disturbi molto distinti, la sindrome di Arnold-Chiari è una grave patologia causata dallo spostamento di una parte dell'encefalo nella zona cervicale e ci sono sintomi ben precisi di cui tu non hai parlato.
L'altro disturbo è la nevralgia occipitale di Arnold, che è una serie di sintomi nel territorio innervato dal nervo di Arnold: dolore, cefalea, capogiri.
Io stavo pensando alla seconda quandi ti ho risposto, in base al tipo di dolore descritto.
Non sei la prima paziente che accusa dei nuovi problemi dopo un intervento, il caso classico è il dolore alla spalla dopo un intervento al cuore.
Un colpo di frusta in sala operatoria mi sembra un'eventualità molto remota, non sò che lettini usano, ma quelli che ho visto finora non arrivano a forti velocità, anzi.
La posizione obbligata che mette i muscoli in condizione di allungamento eccessivo e troppo a lungo è la causa più probabile.
I dolori/fastidi agli occhi/fotofobia sono andati scemando lentamente, ma persistendo da 3 mesi dubito che andranno mai via; ho ancora rigidità nucale mentre fisso qualcosa ad esempio, ma per fortuna i dolori intollerabili al collo e alla faccia (sentivo schiacciare la testa e la faccia in maniera opprimente e insopportabile) sono scomparsi.
Non ho mai fatto un ECOCOLOR-DOPPLER dei tronchi sovraortici e imputo la cervicobrachialgia alle mie ernie cervicali. Soffrivo già da prima dell'intervento di otosclerosi, ma non avevo sbandamenti o un forte senso di stordimento come ora. Cosa strana dopo l'intervento è che non vedevo più bene coi vecchi occhiali. Sono stata da un'oculista che mi ha detto che ho guadagnato (sono miope) un grado in più ad entrambi gli occhi e che devo cambiare le lenti.
Il neurochirurgo che ho consultato mi ha detto di averne un'ernia cervicale parecchio grossa (C5-C6) oltre le 2 adiacenti più piccole; la mia fortuna è quella di possedere per natura un canale cervicale bello largo, altrimenti a quest'ora - parole sue- ero rimasta già paralizzata.
L'otosclerosi causa perdita dell'udito e acufeni, mentre solo una parte di chi è affetto da questa patologia accusa vertigini e capogiri.
Questa malformazione delle ossa dell'orecchio interno non provoca dolori cervicali e cefalea/emicrania.
Non si può escludere la presenza di entrambi i disturbi, che fortuna eh?
Nel nostro ambulatorio per sicurezza consigliamo ai pazienti di eseguire un eco-doppler alle carotidi in presenza di vertigini e capogiri, anche se alla tua età si fa fatica a pensare ad un restringimento delle carotidi.
La cosa che non capisco è come si fa alla tua età ad avere un tale pessimismo e ritenere che avvertirai dolore per tutta la vita.
Del resto non credo che lo pensi realmente, altrimenti non avresti scritto nel forum.
La cefalea muscolo tensiva è curabile.
La cervicobrachialgia è probabilmente quella che ti causa dolore alle spalle e al collo nella parte inferiore, un ernia del disco sotto a C3 non dà cefalea e vertigini perché da quel livello originano solo i nervi che si dirigono verso la mano.
In merito al dolore lombare, ce l'ho da più di anno: andava, veniva, ma non era mai tale da costringermi a letto; diveniva ingravescente se camminavo o mi sforzavo molto, poi una nottata a letto e passava. Fino a che a Luglio cominciai a non reggermi più in piedi.
Avevo un opprimente dolore addominale/lombare e fortissimi crampi alle gambe e dato che da una RMN si riscontrarono problemi alla zona pelvica, si è pensato che tutto originasse da lì. Sono stata da Luglio a Settembre in un letto fino a che non mi hanno operata perché se mi alzavo i dolori aumentavano a dismisura fino a rimettere, ma dopo l'intervento ai dolori al rachide lombare (seppure diminuiti) si sono aggiunti quelli al tratto cervicale.
Forse c'è qualcosa alla zona lombo-sacrale. Il neuro-chirurgo sul foglio bianco, dopo avermi visitato, mi ha scritto "sospetta ernia lombare L5-S1" e dato da fare RM. Riguardo i riflessi tendinei non so, mi ha visitato il medico, ma penso di averli. Ho formicolii ai piedi sì, fino alla punta, non sempre ma sono ricorrenti. Ho un dolore che parte dalla zona lombare e arriva a quella sacrale, ai glutei
e crampi a tutte due le gambe. Inoltre le mie ginocchia scricchiolano di continuo, boh...praticamente ogni volta che le piego, specie la dx. Non ho forza per camminare, appena faccio 200 m, devo fermarmi, a volte rimanendo pure ricurva su me stessa, poi mi metto a letto a riposo e posso rialzarmi ma non camminare a lungo. Quando ho dolore forte, alzo la gamba con fatica e non fino in alto. A volte se sto seduta mi parte un dolore alla zona sacrale/cosce o alle spalle e non so come mettermi,se seduta, o in piedi o sdraiata.
Comincio a pensare di essere stata operata non inutilmente, ma per qualcosa che non era la causa dei miei disturbi, purtroppo.
Le posterò la RM non appena la eseguirò.
La ringrazio per la risposta, cordiali saluti.
Non mi hai ancora detto per cosa sei stata operata, credo che sia fondamentale saperlo per capire la corrispondenza tra i vecchi sintomi e l'operazione eseguita.
Se fai la risonanza, al 99% troverai almeno un ernia del disco/protrusione a livello L5-S1, ce l'hanno quasi tutti, anche coloro che non soffrono di mal di schiena.
In ogni caso, un esame di diagnostica per immagini può mostrare altre cose che causano questi sintomi, ad esempio una stenosi (restringimento) del canale spinale lombare bilateralmente che comprime il midollo spinale.
Alla tua età mi sembra insolito (ma non impossibile) un quadro clinico così complesso causato da tante patologie diverse che si presentano contemporaneamente, non escluderei qualche disturbo sistemico ... anche se non sono il professionista più adatto in questo campo.
Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista