Autore Topic: Parestesia, barcollamenti e difficoltà al cuore: causa infiammazione ginocchio?  (Letto 8106 volte)

Offline luigino

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Ho sempre praticato sport in modo strenuo e non mi sono mai risparmiato fatiche di alcun tipo, anche col sole più duro. Fino a 2 anni fa praticavo una dura attività con i pesi ed a corpo libero, affiancata da corse intense e spinbike ad alte intensità. Purtroppo, dato che cominciai a sentirmi male con l' allenamento coi pesi, che realizzavo in maniera sempre molto stressante, fui costretto ad abbandonarlo ( ad abbandonare l'allenamento coi pesi). Più specificatamente, quando cominciai a star male, mi succedeva che, nell' inoltro delle serie e dello stress, mi sentivo sempre più svenire, barcollavo ed ero costretto a mettermi in posizione sdraiata per evitare di collassare. Tutto questo finì per diventare sempre più problematico al punto che anche solo poche serie di allenamento mi rendevano collassabile. Scelsi perciò di mantenere come attività sportiva solo la corsa e di abbandonare sia gli esercizi con i pesi e sia le parallele e le trazioni alla sbarra. Problemi di salute, da circa un anno, si sono presentati nel tempo anche con la corsa, in modo sempre più marcato, e ciò è sfociato via via rendendo attualmente difficile un po' tutto, anche il resto della vita quotidiana. Relativamente alla corsa, dettaglio meglio: Nello scorso ultimo anno, quando finivo i miei ultimi minuti di una corsa (minuti ultimi che effettuavo a velocità più blanda rispetto all' avvio e alla fase media)...in questi ultimi minuti barcollavo come un ubriaco, perdendo il senso di un corretto bilanciamento. Tutto stava e sta nelle gambe, che non mi sostenevano e non mi sostengono bene. Sentivo e sento il pavimento ondulare e se continuo a camminare sfidando il malessere, arrivo ad un punto in cui sento di collassare e mi diventa impossibile anche stare in piedi. Me la son vista brutta numerose volte, sentendomi più volte letteralmente morire, e solo con acqua e zuccheri semplici e sdraiandomi a terra ho potuto evitare per un pelino il peggio. E' però vero anche che da più di qualche anno che non mi sono mai preso il tempo di farmi curare una infiammazione nella zona del ginocchio sinistro. A quel ginocchio fui operato molti anni fa per l'asportazione del menisco e da allora, correndovi sopra da oltre un decennio dall' intervento, da qualche anno produco nella zona costante infiammazione, dovuta ad ulteriore indebolito dei legamenti ed usura nella zona interessata. Fino a quando ho ancora corso, Correvo praticamente con la gamba sinistra contratta ed un po' piegata rispetto alla destra.
Ora presento da oltre due mesi delle parestesie, in special modo nella gamba sinistra. Sento inoltre come se la circolazione ed il microcircolo nervoso delle gambe siano in continua difficoltà, che è crescente se ci corro sopra ed aumento l'infiammazione. Sento, a causa di questa infiammazione, di perdere molto calcio osseo dalle gambe che mi da il senso di gambe otturate....ed infatti, anche se saltello, sento come se la gamba sia ''addormentata'', con formicolii frequenti nella pianta del piede e barcollamenti. I barcollamenti (lievi) sono presenti dal mattino anche dopo essere sceso dal letto, peggiorano con l' inoltro dell' attività fisica e, andando oltre con una camminata, mi recano sofferenza anche al CUORE, come se ci fosse una stretta ed una difficoltà di circolo. Quando la sofferenza si fa alta, mi sento di collassare, come se stessi per avere un arresto cardiocircolatorio. Quando bevo caffè o mangio molti farinacei raffinati il senso di otturamento alle gambe aumenta (forse per un aumento della liberazione di calcio dalle ossa). La creatinchinasi (CK) è alta ( 1500 circa anche con un esercizio fisico modesto) e resta oltre i valori di soglia (200) per molti giorni anche senza esercizio fisico. Un esame con risonanza ed un prelievo alla colonna vertebrale mi hanno escluso la sclerosi multipla, mi è stato inoltre escluso il diabete, anche se i valori di Hb1aC sono di 6,1%. La tiroide è nella norma e le gambe non sono gonfie come in una arteriopatia. Temo di avere una neuropatia periferica o una rabdomiolisi. Mi potete aiutare a capire? Grazie



Offline dr. Massimo Defilippo

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  • Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
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Il tuo caso non è facile e sicuramente non è il campo della fisioterapia, potrebbero esserci problemi circolatori che spiegano la perdita di forza e le parestesie.
Per l'equilibrio si potrebbe pensare ad un problema vestibolare o nervoso,
La rabdomiolisi non quadra, mentre il dubbio di un disturbo periferico nervoso è più palusibile.