Autore Topic: Distrazione retto femorale  (Letto 11086 volte)

Offline geppetto

  • utente appena iscritto
  • *
  • Post: 1
Distrazione retto femorale
« il: Gennaio 29, 2012, 08:59:43 pm »
Un saluto a tutti. Espongo brevemente il mio problema: da una ventina di giorni accuso dolore alla gamba destra in zona inguinale. Il dolore lo percepisco alzando la gamba. Ho fissato l'appuntamento per l'ecografia e nel frattempo ho cercato di ridurre al minimo l'attività sportiva (anche se purtroppo non totalmente).
Il resoconto dell'ecografia (effettuata quindi un paio di settimane dopo l'infortunio) è il seguente: lesione distrattiva di 1.2cmx0.7cm del segmento distale del muscolo retto femorale. Non evidenziate altre complicazioni.

Vorrei capire alcune cose. Innanzi tutto, giusto per chiarezza mia, se si tratta di una lesione di 1° o 2° grado, perchè nel responso non c'è scritto. A riposo non sento male, cammino tranquillamente, se però alzo il ginocchio oltre un certo limite inizio a sentire una fitta al muscolo.

Poi mi interessano i tempi di recupero e le eventuali terapie. Mi è stato detto (sia dall'ecografista, che da un fisioterapista non sportivo) che è sufficiente il riposo (uno ha parlato di un mese e mezzo, l'altro di 20 giorni). In linea di massima per quanto dovrò sospendere l'attività sportiva?  E' opportuno fare terapie particolari, o basta il riposo come mi è stato detto? Prima di riprendere è meglio fare un'ecografia di controllo?

Grazie



Offline simone

  • utente attivo
  • ***
  • Post: 125
Re:Distrazione retto femorale
« Risposta #1 il: Gennaio 31, 2012, 06:06:45 pm »
intanto la classificazione delle lesioni muscolari non è ben chiara  ad ogni modo in medicina la distrazione muscolare è lo strappo che poi può essere di  vari gradi in base alla quantità di fibre muscolari coinvolte nel tuo caso essendo il retto femorale un muscolo molto grosso di solito si parla di lesioni parziali che coinvolgono un numero limitato di fibre muscolari.Io ti dico come lavoro in infermeria di medicina sportiva quando incontro questi traumi.Io uso l'ultrasuono e al posto del gel elettromedicale utilizzo un gel nuovo all'ozono e bromelina  che , se sei interessato ti posto il nome sui messaggi privati ,che ha una buona azione cicatrizzante sui tessuti molli  e l'enzima bromelina disgrega l'inevitabile coagulo che si forma dalla rottura delle fibre muscolari.l'atleta se lo da a casa mattina e sera e il giorno viene in infermeria a fare l'ultrasuono.Nel tuo caso specifico, essendo la lesione molto modesta, probabilmente anche senza ultrasuono e applicando questo gel  mattina e sera per 15gg e osservando il riposo ,dovresti riuscire a riparare il danno senza problemi.Ad esser sinceri quando le lesioni sono così piccole spesso è sufficiente il riposo  però io sono sempre un po dubbioso sulle cicatrizzazione per seconda intenzione cioè quelle effettuate dall'organismo senza aiuti dall'esterno perchè spesso possono creare aderenze, ispessimenti o contenere all'interno un ematoma organizzato che rende la cicatrice poco sicura e solida e questa è una delle causa delle recidive sulle cicatrizzazioni avvenute per seconda intenzione.saluti simone medico e massaggiatore sportivo

Offline dr. Massimo Defilippo

  • Amministratore
  • utente leader
  • *****
  • Post: 1571
  • Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
    • Fisioterapia Rubiera
Re:Distrazione retto femorale
« Risposta #2 il: Febbraio 18, 2012, 03:58:58 pm »
Geppetto,
le classificazioni teoriche non mi sono mai interessate, puoi pensare che sia di primo o secondo grado, il risultato finale è lo stesso.

Come terapia, la migliore è sicuramente la Tecar® Terapia, ma ci sono controindicazioni, quindi consulta prima il medico.

10/12 sedute e sei pronto per tornare in campo.

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista