Autore Topic: Lombalgia cronica  (Letto 20328 volte)

Offline Mirox

  • utente appena iscritto
  • *
  • Post: 5
Lombalgia cronica
« il: Gennaio 05, 2011, 10:33:46 pm »
Buongiorno a tutti, soffro di lombalgia cronica da circa 3 anni, mi sono recato da svariati autorevoli medici/fisioterapisti/manipolatori e tentato con il massimo dell’impegno e per lunghi periodi molti metodi fisioterapici ed in antitesi. Purtroppo senza grossi risultati.
Mi domandavo se vi è la possibilità, mediante una descrizione scritta, di avere una sorta di diagnosi sul mio mal di schiena. In quanto tutti i professionisti che mi hanno visitato hanno sempre dichiarato che il mio è un caso banale e assolutamente risolvibile (cosa che purtroppo non si è mai verificata) ma adducendo motivazioni differenti. E io sinceramente non ci capisco più nulla e non so più che fare. Se almeno fossi sicuro della causa/e potrei scegliere la strada migliore per cercare di uscire da questa brutta situazione.
Vi è la possibilità per iscritto o senza visita è un utopia? Qualcuno mi può aiutare?
« Ultima modifica: Aprile 28, 2014, 09:36:09 am da dr. Massimo Defilippo »



Offline dr. Massimo Defilippo

  • Amministratore
  • utente leader
  • *****
  • Post: 1571
  • Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
    • Fisioterapia Rubiera
Re: Lombalgia cronica
« Risposta #1 il: Gennaio 06, 2011, 08:24:48 pm »
Mirox,
la diagnosi non posso farla, quella la deve fare un medico, io sono un fisioterapista.
il fatto è che vedo lombalgie tutti i giorni, soprattutto in questo periodo, quindi ho la possibilità di constatare quali sono i rimedi efficaci e quali non lo sono.

I medici che hai visto cosa ti hanno prescritto?
Che fisioterapia hai fatto?
I manipolatori ti hanno solo manipolato la schiena? (crick crack)

Ora veniamo alla parte più importante, dove ti fa male esattamente? (parte lombare al centro, il gluteo, la gamba, ecc.)
Com'è iniziato?
Ti fa male di notte? e da fermo?
Quali movimenti non riesci a eseguire?
Hai subito qualche intervento chirurgico?
Hai avuto qualche incidente/trauma?

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista

Offline Mirox

  • utente appena iscritto
  • *
  • Post: 5
Re: Lombalgia cronica
« Risposta #2 il: Gennaio 07, 2011, 04:24:59 pm »
Dr. Defilippo la ringrazio infinitamente delle celere risposta.
Cercherò di essere il più preciso possibile, magari risultando inutilmente prolisso, me ne scuso ma almeno sono certo di dare le informazioni necessarie.

E’ anni che ho fastidi alla schiena se sto a lungo in piedi, ma con il riposo il recupero era immediato. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato circa tre anni fa quando ho mantenuto per periodi prolungati una postura in iperlordosi. Da allora sono iniziati problemi seri e non sono mai passati.
La caratteristica della mia lombalgia è che a riposo sto sostanzialmente bene, soprattutto sdraiato supino. I problemi compaiono quando sto in piedi o cammino o comunque mi muovo (bicicletta, ginnastica anche blanda, lavoretti in casa, ecc). L’autonomia a piedi camminando normalmente è di 2-3 km poi iniziano i dolori e sono costretto a rinunciare.

A riposo come dicevo ho solo qualche fastidio che aumenta o diminuisce a seconda del clima, di cosa ho fatto il giorno prima, o altre cause non bene identificate. L’unica situazione che non tollero è sdraiato prono. Infatti dormo senza problemi o supino o sui fianchi. Anche seduto alla scrivania il fastidio dopo un po’ si fa più intenso.
Piegandomi in avanti da seduto il rachide in zona L2-L3-L4 (circa) è dolente e la muscolatura è tesa, “tira”. Anche se premo su quella zona è un po’ dolente.

Flettendomi sul fianco sinistro muscolatura tesa e dolente nella parte destra, soprattutto la cresta iliaca. Idem specularmente ma con meno intensità.

Se pigio con il pollice dolore intenso nel Punto trigger vicino alla colonna (più o meno a destra di L5S1 credo) del gluteo medio. Idem specularmente ma con meno intensità.

Non ho problemi a camminare sulle punte o sui talloni

Non ho problemi durante la manovra di Lasègue

Il dolore che compare con il movimento è diffuso in zona lombare, e intenso nella parte alta del gluteo medio (punto trigger) e diffuso a tutta la cresta iliaca sinistra (anche a destra ma meno). Ho lieve e momentaneo sollievo se mi siedo e fletto la colonna in avanti (non troppo però, se esagero mi fa male)

Dottore se è arrivato fin qui la ringrazio e spero lei riesca a capire il motivo/i dei miei problemi (Protusioni? Schiacciamento L5S1? Rigidità della colonna? Iperlordosi? Ipercifosi? Problemi di tensione muscolare? Dismetria bacino? o che altro?)

Inoltre avrei una curiosità:

- Perchè il metodo Mckenzie che con tante persone funziona con me non ha avuto buoni risultati? 


n.b. Ho 39 anni, sono alto 171 cm, sono in lieve sovrappeso (72 kg)
« Ultima modifica: Gennaio 11, 2011, 06:50:24 pm da Mirox »

Offline Mirox

  • utente appena iscritto
  • *
  • Post: 5
Re: Lombalgia cronica
« Risposta #3 il: Gennaio 07, 2011, 04:29:26 pm »
Dimenticavo: Non ho subito interventi. No fratture. A 20 anni sono caduto picchiando la schiena su uno spigolo (zona dorsale). Ne ho un vago ricordo. Molto dolore comunque...

Risonanza dorso lombare

Regolare allineamento dei metameri dorsali senza aree di alterato segnale nel loro contesto.
Minimi appuntimenti marginali presomatici tra le dorsali medie e caudali con inziali segni di discopatia involutiva associata senza immagini da riferire ad ernia o protusione.
Regolare ampiezza dello spreco vertebrale.
Non alterate aree di alterato segnale del sacco durale e del suo contenuto
Appuntimenti margino somatici e interapofisari tra i metamenri dorsali distali e lombari alti e al passaggio lombosacrale.
In L!-L2 apprezzabile minima protusione mediana del disco senza immagine da riferire ad ernia.
In L2-L3 il disco è ridotto di spessore e segnale, involuto con modesta protusione bilaterale e impronta sul sacco durale in sede mediana paramediana sinistra.
Al passaggio lombosacrale il disco degenerato presenta ampia protusione bilaterale con impronta in sede mediana sul sacco durale.
Ampio lo spreco vertebrale
Non aree di alterato segnale sul sacco durale e del suo contenuto.
« Ultima modifica: Gennaio 11, 2011, 06:51:11 pm da Mirox »

Offline dr. Massimo Defilippo

  • Amministratore
  • utente leader
  • *****
  • Post: 1571
  • Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
    • Fisioterapia Rubiera
Re: Lombalgia cronica
« Risposta #4 il: Gennaio 07, 2011, 11:36:56 pm »
Mirox,
ho letto la tua situazione, effettivamente il movimento più doloroso sembra l'estensione della colonna, quindi la posizione in iperlordosi.
Quello che mi stavo chiedendo è quanto dolore hai da 1 a 10?
I sintomi sembra che compaiano con il movimento perché sdraiato supino e di lato stai bene o quasi, giusto?
Ora, senza nessun intervento chirurgico precedente, incidenti e altre patologie gravi, alla base di questo disturbo sembra essere la postura, qualche microtrauma ripetuto o un sovraccarico muscolare e articolare.
Che lavoro fai o facevi?
Vedo parecchi pazienti che hanno dolore estendendo la colonna lombare, raramente senza una ragione, tu sei sicuro di non avere nessuna causa che abbia scatenato il disturbo?

Se rispondi a queste domande poi chiarirò i tuoi dubbi sui trattamenti eseguiti.

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista

Offline Mirox

  • utente appena iscritto
  • *
  • Post: 5
Re: Lombalgia cronica
« Risposta #5 il: Gennaio 08, 2011, 01:05:34 pm »
Premetto che lunedì la chiamo per fissare un appuntamento, dopotutto non siamo così lontani.

Citazione
Mirox,
ho letto la tua situazione, effettivamente il movimento più doloroso sembra l'estensione della colonna.
Più precisamente il dolore compare quando cammino o sto in piedi. Lo stare in iperlordosi mi crea un fastidio più che dolore. Il problema è che questo comporta un peggioramento generale della situazione che mi fa ad esempio comparire il dolore più precocemente quando cammino. Attualmente ho un autonomia di 200 metri, poi mi devo fermare.

Citazione
Quello che mi stavo chiedendo è quanto dolore hai da 1 a 10?
Il dolore non è mai forte, semplicemente perchè evito di farmelo venire. Ormai limito il mio stare in piedi al minimo. Il dolore che compare in zona lombare "diffuso" e nella parte alta della natica in un punto trigger ben preciso, è direttamente proporzionale al tempo che sto in piedi, o cammino, ecc. Diciamo che se devo stare per forza di cose in piedi per un periodo prolungato diventa piuttosto intenso. Direi 7,5 forse 8

Citazione
I sintomi sembra che compaiano con il movimento perché sdraiato supino e di lato stai bene o quasi, giusto?
Si solo se mi muovo, faccio ginnastica, bicicletta, sto in piedi, cammino, ecc. Se sto a riposo tutto migliora moltissimo, se sono supino non avverto nessun dolore/fastidio.

Citazione
Ora, senza nessun intervento chirurgico precedente, incidenti e altre patologie gravi, alla base di questo disturbo sembra essere la postura, qualche microtrauma ripetuto o un sovraccarico muscolare e articolare.
Che lavoro fai o facevi?
Faccio vita sedentaria, sono impiegato. Ero un gran nuotatore però, e appassionatissimo di trekking, attività che non posso più fare. Da tre anni la mia attività fisica è ridotta al lumicino.

Citazione
Vedo parecchi pazienti che hanno dolore estendendo la colonna lombare, raramente senza una ragione, tu sei sicuro di non avere nessuna causa che abbia scatenato il disturbo?

Dottore più ci penso e più mi sa che ci ha azzeccato. Alla fine a furia di scervellarmi perdo di vista le cose più ovvie.
I problemi sono iniziati svariati anni fa. Con l'arrivo della primavera mi scateno con il mio hobby che è leggere in spiaggia (ormai ex) e questo mi faceva assumere pessime posture in iperlordosi (in posizione della sfinge. Per svariate ore).
Esattamente in una primavera di tra anni fa mentre facevo molte ore di spiaggia sono iniziati i problemi seri che ho tuttora, se poi ci mettiamo la vita sedentaria al computer, la forma fisica non ottimale, forse si spiega tutto. Forse il malessere dell'iperlordosi mi ha fatto irrigidire la muscolatura e la colonna. Da li la dorsalgia, le protusioni, i peggioramenti del circolo vizioso. Potrebbe essere?

Ma se tutto è causato dalla iperlordosi, quello che non capisco e mi lascia perplesso e con dei dubbi è:
- Perchè le manipolazioni del chiropratico mi hanno fatto più male che bene?
- Perchè se mi piego in avanti ho lieve beneficio ma se vado oltre una certa soglia ho dolore intenso al rachide in zona lombare?
- Quindi quello che si evince dalla risonanza e che credevo fosse il vero problema "Al passaggio lombosacrale il disco degenerato presenta ampia protusione bilaterale con impronta in sede mediana sul sacco durale" è un non problema?

Inoltre mi piacerebbe sapere
Quali sono i sintomi tipici dell'iperlordosi?
Come se ne esce?
Il mezieres è indicato? Male non può fare giusto?

Dottore se riesce anticiparmi qualcosa mi fa piacere, altrimenti se preferisce ne parliamo di persona. Spero lei sia disponibile, lunedì la chiamo.
« Ultima modifica: Gennaio 11, 2011, 06:59:02 pm da Mirox »

Offline dr. Massimo Defilippo

  • Amministratore
  • utente leader
  • *****
  • Post: 1571
  • Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
    • Fisioterapia Rubiera
Re: Lombalgia cronica
« Risposta #6 il: Gennaio 08, 2011, 02:44:00 pm »
Mirox,
sicuramente se riuscissi a passare ti guarderei bene, quindi farei una valutazione più accurata.

Intanto cerchiamo di capire meglio, il dolore da cuscino/materasso di solito si attenua molto cambiandolo, in certi casi rimangono leggeri sintomi residui.
Ora, una postura eccessivamente in iperlordosi (sfinge) mantenuta nel tempo può aver causato un dolore alla schiena, ho visto alcuni casi di gente che eseguiva tantissimi esercizi in iperestensione per prevenire il mal di schiena, che hanno sviluppato dolore.

Dal forte dolore sul gluteo e l'interessamento della schiena, sembra più una sindrome del muscolo piriforme che è degenerata e si è spinta alla schiena e al dorso (di solito è il contrario), ma dovrei sapere: esattamente è iniziato tutto dalla schiena o dal gluteo?

Veniamo alle tue domande:
Perché il chiropratico e le autotrazioni non hanno risolto? Non conosco il chiropratico, quindi può aver manipolato la vertebra sbagliata, sono cose che succedono, mentre per l'autotrazione che può essere fatta con una mentoniera o un lettino da trazioni potresti aver messo in allungamento dei legamenti molto retratti.

Perché la flessione in avanti provoca beneficio solo fino a un certo livello? Forse sei stato immobile o in iperlordosi così tanto che hai tutti i tessuti molli accorciati e stirandoli danno dolore. In questi tre anni sei riuscito a piegarti in avanti bene? ad esempio per allacciarti le scarpe?

La sacroileite è molto più frequente di quanto si immagini, il corpo umano è una catena di ossa legate da muscoli e tendini, la biomeccanica della schiena dipende da tre muscoli principalmente: Ileo-psoas, Quadrato dei lombi e Piriforme, quest'ultimo è l'espressione della sacroileite.

Citazione
Quindi quello che si evince dalla risonanza e che credevo fosse il vero problema "Al passaggio lombosacrale il disco degenerato presenta ampia protusione bilaterale con impronta in sede mediana sul sacco durale" è un non problema?
Se non hai perso i riflessi rotuleo e achilleo, la forza degli arti inferiori, senza formicolio al piede e dolore lungo tutta la gamba il problema non è l'ernia discale.

Citazione
Quali sono i sintomi tipici dell'iperlordosi?
Nessuno, è asintomatica.

Citazione
Perchè il metodo Mckenzie che con tante persone funziona con me non ha avuto buoni risultati?
Vedi, non sapendo ti ha seguito e insegnato il metodo non sò se l'hai eseguito correttamente.
Il metodo mckenzie si basa su posture, esercizi, esercizi con sovrapressione del paziente e del terapista e infine manipolazioni.
Non è limitato a quel movimento in estensione che forse hai visto su internet, anche se spesso lo si usa.
Ora, se tu hai avuto una disfunzione in estensione io sospetto che tu staresti bene con degli esercizi in flessione, in rotazione o in inclinazione laterale, terrei come ultima spiaggia l'estensione.
Questo metodo consiste in una valutazione per capire di quale mal di schiena si soffre e nell'esecuzione di movimenti che danno beneficio, ma se dopo 1 giorno quell'esercizio peggiora la situazione bisogna cambiare qualcosa.

Citazione
Il mezieres è indicato? Male non può fare giusto?
Per ora non sono un esperto di Mezieres, dovrebbe fare bene, ma nessuna terapia guarisce tutto.

Citazione
Come se ne esce?
Premesso che dovrei vederti, ho bisogno di sapere quali esercizi mckenzie hai fatto (tutti) e devo conoscere dov'erano esattamente le manipolazioni tipo fibrolisi che ti ha fatto Raggi.

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
« Ultima modifica: Settembre 14, 2013, 12:05:59 pm da dr. Massimo Defilippo »

Offline Mirox

  • utente appena iscritto
  • *
  • Post: 5
Re: Lombalgia cronica
« Risposta #7 il: Gennaio 08, 2011, 04:56:45 pm »
Quando invece ho iniziato la posizione della sfinge il dolore era più forte e fastidiosissimo al gluteo, anzi a pensarci bene al gluteo ma anche parecchio alla cresta iliaca (ed è lo stesso dolore che anch’esso ho tuttora quando si infiamma a seguito di camminate, ecc).

Spero non sia la Sindrome del Piriforme, deve essere una di quelle cose che ti tieni a vita... :-(

Comunque il mio dolore mi sembra un po’ più in alto

Mentre invece mi sembra proprio che corrisponda al trigger point nel gluteo medio.



Se schiaccio in quel punto a destra con il pollice mi fa molto male (anche a sinistra ma meno). 
In quella pagina però dicono: “Spesso poi il dolore dei PT del G. Medio viene confuso con disfunzione dell'articolazione Sacroiliaca”

Come esercizi Mckenzie facevo solo quelli in estensione: sfinge con braccia piegate e con braccia dritte, in piedi estensioni con le mani sui lombi, tantissime anteroversioni del bacino, ecc.

Nb: Esercizi in rotazione o in inclinazione laterale non ne ho la certezza ma temo non mi facciano sto gran bene, soprattutto se fatti da seduto.
« Ultima modifica: Settembre 14, 2013, 12:10:11 pm da dr. Massimo Defilippo »

Offline dr. Massimo Defilippo

  • Amministratore
  • utente leader
  • *****
  • Post: 1571
  • Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista
    • Fisioterapia Rubiera
Re: Lombalgia cronica
« Risposta #8 il: Gennaio 08, 2011, 11:13:05 pm »
Mirox,
credo di aver capito sia la zona del dolore che i trattamenti che hai fatto.
E' stato importante sapere la zona del dolore per poterti indirizzare verso la giusta terapia.
Se i trattamenti precedenti non hanno risolto il problema è stato fondamentale comprendere cos'avevi eseguito per evitare doppioni, infatti non ha senso che io ti proponga di rifare terapie che non hanno avuto beneficio.

La sindrome del piriforme non è una cosa da tenere a vita, fortunatamente per chi ne soffre, l'importante è arrivare a diagnosticarla e curarla correttamente.
La zona che hai indicato è nella parte interna del gluteo, in prossimità dell'osso sacro, questo non esclude a priori un coinvolgimento di questo muscolo, ma mi porta a pensare che potrebbero essere interessati anche i muscoli che fanno muovere avanti e indietro la coscia.
Dovresti provare a dare un calcio in avanti e uno indietro, anzi, il calcio indietro sicuramente ti farà male, ma è interessante sapere se lo è anche un calcio in avanti.

Dr. Massimo Defilippo Fisioterapista